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La mia esperienza (e fortuna) di essere genitore… vegan!

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(Articolo scritto da Silvio Sciurba)

Bello, bello, bello: essere genitori è una sensazione fantastica ed essere genitori vegan ancora di più! Perché? Perché il mondo sta cambiando ed il movimento verso il vegetarianesimo, e quindi anche verso il mondo vegan, ha assunto una dimensione globale, tanto che anche il mondo della ristorazione collettiva sta cambiando. Dopo vi dirò perché questo è un fattore fondamentale per i genitori vegan.

Mi presento, mi chiamo Silvio Sciurba ed insieme a mia moglie Angela, apparteniamo alla prima generazione di genitori che stanno facendo crescere il proprio figlio con un’alimentazione completamente vegan. Risultati? Stupefacenti al di là delle aspettative.

Qualche anno fa, per esempio quando scrissi insieme a Luca Speranza il libro “Fruttalia”, ci saremmo aspettati una pioggia di critiche, raccomandazioni, e magari anche un po’ di terrorismo psicologico dai parenti, amici, o istituzioni; ci saremmo aspettati una vita sociale limitata ai soliti piccoli circuiti. Nulla di tutto questo è mai avvenuto ed anzi…

Grazie ad internet, sono filtrate tante informazioni riguardo l’importanza della dieta nella salute e sempre più persone sono interessate all’argomento, tanto che anche chi decide di non cambiare la propria alimentazione, quantomeno riconosce un valore nella scelta vegan.

Perciò amici e parenti, sono tutti molto rispettosi della scelta della nostra famiglia ed offrono a mio figlio solo cibi vegetali.

 Un cambiamento epocale

Adesso vi dico perché, da genitore attento, osservare il mondo della ristorazione è importante.

Definirsi vegan significa essere attenti anche agli animali ma il lato alimentare è prevalente quando si considera la vita sociale.

Da genitore, infatti, pensi anche a quanto le tue scelte possono incidere sulla vita sociale di tuo figlio, e credo che nessuno, in coscienza, possa desiderare che il proprio bambino venga emarginato.

Il mondo della ristorazione è, da sempre, recettivo ai cambiamenti degli stili di vita della popolazione, perciò se hanno iniziato a puntare sul “veg” significa che la clientela cerca quello.

Nel 2013, nella sola Torino, ho contato l’apertura di 6 locali vegan più innumerevoli eventi veg presso locali tradizionali ma largamente disponibili a veicolare il nostro messaggio etico e salutista.

La nuova generazione vegan sarà rispettata e socialmente integrata tanto che già adesso il problema di andare alle feste di compleanno degli altri bambini non si pone, come non si pone durante i pranzi domenicali con amici o pic nic pasquali.

Abbiamo partecipati a tanti matrimoni, trovando sempre grande disponibilità nel soddisfare le nostre esigenze.

Una mela al giorno…

Stefano, mio figlio, è un bambino molto fortunato, infatti, durante il parto,  la prima parte del corpo che è uscita è stato il sederino e ha battezzato subito i medici con la sua pipì: a distanza di un anno le ostetriche ancora si ricordavano del bimbo nato con parto podalico naturale.

E’ stato svezzato a 12 mesi ed è libero dai vaccini.

La pediatra era molto contrariata ma la sua assistente che ci ha dato da firmare il foglio per dichiarare  la nostra volontà, era palesemente contenta della nostra decisione.

Stefano non si ammala mai, al contrario dei suoi coetanei onnivori; è decisamente più abbronzato rispetto gli altri bambini,  è’ vivace come ci si aspetta da un bimbo di poco più di due anni ed è un gran mangione!

Ogni mattina si scola il suo estratto di frutta e ne mangia con gran piacere; ama anche tutte le verdure, cotte e crude ed è un carinissimo osservare i suoi movimenti mentre mangia di gusto.

Nei primi anni di vita si creano gli imprinting e tra questi vi è anche quello alimentare, perciò i cibi che sono consumati in età neonatale, saranno memorizzati come “il proprio cibo”, o almeno così dovrebbe essere.

Per questo motivo, né io né Angela siamo preoccupati quando un domani, di sicuro, assaggerà alimenti inadatti: le troverà sgradevoli e desisterà dal continuare o riprovarci. In ogni caso saremo sempre vigili ed attenti.

In conclusione voglio rasserenare gli animi di chi è appena arrivato a conoscere il mondo vegan e che ha ancora dubbi e incertezze: il futuro per i neo-genitori di bimbi integralmente vegan sarà sempre più roseo; i propri figli godranno di una salute nettamente superiore ai coetanei onnivori e l’intera famiglia godrà di una vita sociale altamente stimolante e gratificante.

 Se vuoi contattarmi, sono disponibile a direzione@rimedisemplici.it

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