Il Mito, un dono per la nostra consapevolezza
(Articolo scritto da Federica Stabile)
Il Mito è stato utilizzato fin dall’inizio dei tempi, per riferirsi a racconti leggendari ricchi di archetipi sacri, tramandati originalmente oralmente. Usato da sempre come strumento educativo per guidarci nella navigazione della nostra esistenza. Abbiamo oggigiorno la fortuna di poter accedere ad una grande ricchezza di testi mitologici, che vengono da tutto il mondo. Questo ci offre meravigliose possibilità di integrazione totale.
Questo articolo sulla mitologia è dedicato ad ogni persona che voglia morire, Vivendo davvero. E’ dedicato a chi ricerca la sua via verso Casa, nelle braccia dell’ Infinito e dell’ Eterno. È dedicato a chi vuole cocreare questo cambiamento vibrazionale chiamato Ascensione.
Il Mito nello Yoga, come d’altronde in altre tradizioni spirituali, e’ uno strumento per l’ Illuminazione. La mitologia yogica e’ infatti Yoga di per se’, intesa come Arte del Vivere, che ci consente di riunirci con la nostra natura divina e di “ridiventare” intere, di guarire dentro di noi tutto ciò che chiama la nostra cura.
Con Grazia e Leggerezza così ci invita ad incontrare tutte le parti di noi stesse. Proprio come accade nella pratica yoga del movimento, nelle trame che si presentano davanti a noi, incontriamo parti di cui siamo orgogliose e fiere ed altre che non sappiamo nemmeno di avere, segregate e nascoste, per vergogna, indesiderabilità , di cui ci eravamo dimenticate perché travolgenti da gestire.
Il Mito parla il linguaggio dell’Anima, il linguaggio che usa l’esperienza mitopoetica come veliero per la trasformazione alchemica di noi stesse.
Ci chiama ad entrare in profondità, ad entrare in contatto non solo con la nostra Luce, ma anche con le nostre Ombre. Così anche quegli aspetti che ancora ci dividono dalla divinità hanno la possibilità di essere abbracciati, accolti. Non guardare le nostre ombre significa condannarsi ad essere per sempre imprigionate da esse. In questo senso il Mito è uno strumento per la Liberazione, in sanscrito Moksha, ovvero liberazione dalle sofferenze della vita e da quelle della mente.
Come diceva anche il grande teologo e mistico tedesco Eckhart:
”Il terreno dell’ Anima è Oscuro”
intendendo con questo che è necessario andare in profondità, nella conoscenza di noi stessi, senza temere l’ Incontro delle nostre ombre. La più grande Libertà dei Cieli infatti può essere raggiunta solo immergendosi in profondità nel nostro Oceano della Consapevolezza interiore.
Quando il Mito entra in noi ci risveglia, ci apre, ci illumina, ci riconnette al senso della meraviglia davanti alla Vita, alla Bellezza Vera, al Mistero.
In questo risveglio viene lasciato un seme per la crescita e l’ Espansione della nostra consapevolezza. Talvolta potremmo sentire un immediato cambiamento dentro di noi e nella nostra vita, altre volte questo seme rimarrà dentro di noi apparentemente dormiente, in incubazione per un periodo più o meno lungo, fino a che un giorno con il tempismo divino quel seme germoglierà, fiorirà e darà i suoi frutti.
La sua Magia ci riporta all’ Essenza, ci offre ricche e semplici lezioni per l’ anima. Ci offre ristoro nel Travaglio, nella notte dell’ Anima, perché il Mito sa prima che il nostro piccolo io sappia. Il Mito invero conosce cosa ci sta accadendo, prima che noi stesse lo sappiamo. Sa molto spesso meglio di noi, cosa l’ Anima attraversa e ce lo racconta. Così ci ispira, ci regala chiarezza sulle situazioni che viviamo, ci mette davanti alla totalità del nostro essere, alla totalità dell’ esperienza, del viaggio chiamato Vita.
Senza arroganza ed imposizione conosce la Via, la strada verso l’ Uno e ci richiama a svegliarci da un sonno, che in realtà non è mai iniziato. La decisione degli Eroi e l’ Amore Incondizionato della Dea ci parlano attraverso le Ere. Chi sono io?
L’ Anima viene invitata ad abbracciare il ricordo della sua Essenza, attraverso uno strumento d’amore che rispetta profondamente le storie di ognuno di noi, la nostra unicità, la nostra sensibilità. Siamo noi il metro ed il dialogo Animico è dettato da noi stesse.
Il Mito va oltre lo spazio ed il tempo, e’ per chi si avventura nel magico mondo del misticismo, per ricordare ciò che ognuno di noi già sa in profondità.
Prende qualcosa di Collettivo e richiama ogni singolo individuo a Se’ con accuratezza. Abbraccia gli Archetipi Eterni e propaga il suo eco attraverso l’ Universo. E’ Universale ed Individuale allo stesso tempo, trascendendo la dualità.
Il Mito entra nella quotidianità della nostra vita per esserci utile e per ricordarci non solo i grandi Temi, ma anche le Piccole cose.
Narrare un Mito Sacro, ascoltarlo è Yoga, è divenire Uno, perché attraverso di esso ci inebriamo nella Verita’.
“ O sacra Gemma da contemplare all’ Infinito,
nel tuo riflesso infinite lezioni da riCordare,
a cui Aprirsi per ricevere la Santa Sophia.
Mente e Cuore si aprono a te,
come il fiore di loto più iridescente.”
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