Presenza ed Essenza: le creazioni NaturArtistiche di Ivano Trombacca
“lo raccolgo e seleziono direttamente dalla fonte: MADRE NATURA. Nei boschi, nei fiumi, in giro per il mondo durante i miei viaggi, insomma l’’Essenza stessa di quei posti viene racchiusa nei miei quadri, per essere offerta a chi li osserva… .infatti non vanno solo guardati bisogna osservarli…. per gustarne i particolari, i colori, le forme…. e perdersi con l’immaginazione, fare il proprio viaggio fantastico, vivendo le proprie emozioni” (Ivano Trombacca)
Ivano Trombacca è un sognatore e la sua arte prende forma soprattutto dalla sua anima, in profonda connessione con la Natura e con il Tutto.
Le sue opere sono semplici, senza sovrastrutture né proiezioni. Parlano al cuore!
Il suo progetto artistico ha un Nome che lo definisce molto bene ‘Io vivo ora’, un concentrato di Presenza e di Essenza, di Libertà rispetto a qualunque altro canone già definito da altri. La sua arte è giocosa e leggera, è il ‘punto di vista del bambino interiore’ che guarda la Bellezza della creazione e, semplicemente, ne gioisce e si sente vivo, appagato, appartenente.
“L’arte non si può separare dalla Vita: è l’espressione della più grande necessità della quale la Vita è capace” (Robert Henri)
Cosa c’è all’origine di queste Creazioni NaturArtistiche?
Io credo ci sia un profondo amore per la Natura e un’attitudine meditativa e attenta. L’ispirazione nasce da una vera e propria ‘inspirazione’, un atto che da automatico diviene consapevole e mette in relazione con la Creazione, con ciò che c’è attorno, con il Mondo della Manifestazione e delle Forme. L’espirazione è la fase generativa, è la risposta, il contributo che l’artista, Ivano, vuole offrire per divenire egli stesso co-creatore.
Una Fede viva è effusa nelle creazioni di Ivano, una profonda connessione con il Mondo sopra-sensibile, rimanendo al proprio posto di uomo che osserva, sorride e a sua volta si esprime e gioca con gli elementi della Natura, utilizzando tutti i propri sensi e soprattutto il tocco, il tatto primordiale.
“Questo progetto nasce dal mio costante bisogno di comunicare, di trasmettere il mio stato d’animo; cerco di essere strumento per manifestare la Presenza di una energia superiore, sublime, sottile a cui tutti possono attingere. La mia visione per questo progetto artistico è di creare attraverso le mie opere un ponte invisibile, una forma pensiero comune per manifestare entrambi le proprie emozioni; per me mentre “creo” per chi riceve mentre le osserva.“ (Ivano Trombacca)
‘Ciò che è sacro nell’arte è la Bellezza’ (Simone Weil)
Come vengono realizzate tecnicamente queste opere?
Questi quadri vegetali sono il risultato dell’unione di alcune tecniche artistiche alle quali Ivano attinge, sperimentando ogni volta in maniera diversa, accedendo a uno stato meditativo.
L’arte del PRESEPE, nata in Italia per il tramite di San Francesco d’Assisi, nel lontano 1223, quando egli era ancora un semplice frate ed ebbe l’intuizione di realizzare, nella località di Greccio, una riproduzione della Natività di Betlemme, grazie alla presenza di personaggi e animali vivi e veri. La parola Presepe deriva dal latino ‘praesepe’ che significa greppia, mangiatoia, il luogo che, secondo le scritture accolse il bambino Gesù. Da quel momento una lunga tradizione, sviluppatasi soprattutto presso la scuola di Napoli, ha accompagnato questa arte semplice fino ai giorni nostri.
L’arte dei DIORAMA (modellini in miniatura di paesaggi), scenografie in scala ridotta che ricreano habitat naturali, momenti storici, scene di vita quotidiana, ambientazioni fiabesche o mitologiche. Il diorama, infatti, è una scatola con fondali e statuette o edifici in miniatura. Un vetro o una lente chiudono questo spazio magico, spesso illuminato dall’interno. L’etimologia della parola diorama deriva dal Greco ‘diorao’ guardare attraverso e/o dalla composizione di due parole latine ‘dies’ giorno e ‘orama’ vista. Pertanto, nella sua forma originale, include la presenza di un vetro o di un occhiale.
La nascita del diorama più nota e accertata è attribuita a Louis Daguerre che costruì i primi diorami moderni nel 1822-27, avvalendosi del pittore Hippolyte Sebron per gli sfondi e le ambientazioni sceniche.
Per realizzare questi quadri è impressionante la ricerca dei materiali, è una fase molto importante ed accurata, è parte integrante del processo artistico.
Le piante utilizzate sono, nella maggior parte dei casi, stabilizzate. La stabilizzatura è un procedimento naturale dove viene prelevata la loro linfa vitale e sostituita con la glicerina, per preservarle, renderle morbide e durature, nel caso si desideri colorarle ci si serve di colori naturali, per valorizzare le diverse tonalità. I muschi sono quelli maggiormente utilizzati, in molteplici varietà, tutte bellissime e peculiari.
Tutti i materiali che sono i componenti ‘solidi’ di queste opere non necessitano di alcuna manutenzione specifica, salvo una ‘spolveratura’ saltuaria con un pennello morbido, per eliminare la polvere. Fra i componenti troviamo anche una certa varietà di sabbie, sassi, cortecce, legni, pietrisco: essi vengono selezionati e raccolti direttamente da Ivano e collocati, riposti, in attesa di essere scelti per entrare a far parte di un Nuovo Habitat.
Concludo con una sensazione di pace nel cuore, consapevole del filo invisibile che ci collega sempre con la Natura e che ci nutre nel profondo del nostro essere ed esistere in questa Dimensione Terrestre.
Grazie Ivano per essere un tramite di collegamento con Energie sottili e con l’ordine delle piccole cose della Natura!
“Il forte, calmo e costante uso della volontà fa vibrare le forze del Creato e attrae la risposta dell’Infinito” (Paramahansa Yogananda)
Se quanto hai letto suscita in te il desiderio di conoscere meglio le opere di Ivano, ecco i riferimenti per contattarlo: Instagram IVO IO VIVO ORA – e-mail: Ivano.it71@gmail.com
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