Numeri: Chiavi di Armonia
Tutto esiste, nessuno inventa nulla, la combinazione di diversi ingredienti, l’ampiezza di un’osservazione creativa, l’agile trasposizione sui molteplici punti di vista tra i possibili di questo apparente cubo che contiene le nostre forme, delineano panorami nuovi.
Così i Numeri diventano chiavi di armonia.
Ciò che esiste ha una forma – armonica, secondo precise leggi – e si manifesta in un determinato luogo, per un certo periodo di tempo. Qui pare che funzioni così, nella perfezione del Progetto.
Poi un bel giorno, per forza o per amore, ti rendi conto che porti nella testa un proiettore, che il tempo passa e ciclicamente ritornano nella tua vita le medesime dinamiche, solo incarnate da nuovi attori nelle medesime parti dei medesimi personaggi di quella stessa recita di cui sei protagonista di ruolo e a quel punto diventi consapevole… puoi vedere con i veri occhi che sei a teatro… e mentre sembra che un big bang nella testa la stia facendo scoppiare, l’incantesimo si rompe assieme alle catene, smetti di stupirti e realizzi che TU stai creando tutto questo facendo meccanicamente, instancabilmente girare quell’unica “pizza” che passa da una bobina all’altra nel buio di una stanza piena del rumore metallico ritmico dello scorrimento sempre uguale a se stesso.
Terribile e meraviglioso.
Quando vedi ti liberi, così puoi scegliere di spalancare la finestra e lasciare entrare la luce, l’aria, staccare la spina al proiettore, sfilare, srotolare facendo scorrere tra le dita quella noiosa prevedibile pellicola, lasciando che impallidisca alla luce mentre talune sagome in negativo si fanno riconoscere e finalmente FINALMENTE riprendi il tuo potere e ti apri alla vita, alla meraviglia, alla libertà. Figure vaporose inorridite urlanti si riducono, sfumano e fanno spazio a nuove opportunità che si condensano, si aprono nuovi cammini, si espandono orizzonti.
I numeri in chiave archetipica, in quanto grandi simboli universali, si elevano ad energie plasmatrici di forme che delineano personalità. Jung definiva gli archetipi “forme senza contenuto”, il contenuto siamo noi nell’indossarne gli abiti. Così il senso della numerologia diviene un viaggio verso se stessi che guida a riconoscere le energie che ci caratterizzano, le modalità automatiche di reazione agli eventi, le forze soffocate “perché proprio non sta bene” e quei talenti che rischiamo di perdere per mancato utilizzo nel tempo in cui siamo calati nella forma che abbiamo scelto come veicolo per realizzare le esperienze previste. Un veicolo accessoriato della ferramenta utile durante il viaggio e portatore di uno specifico potere creativo.
Affiora una domanda… se ho capito che c’è il proiettore in me, che pertanto non ha senso ostinarsi e sperare di cambiare i personaggi o la scena, a cosa mi serve la numerologia?
Già…
Meglio conosco un territorio più agevole sarà muovermi nei suoi ambiti. Per questo si chiama MAPPA quella che la numerologia ci insegna a redigere.
Certo è possibile esplorare una città sconosciuta lasciandosi guidare dall’istinto o dalla logica, in fondo più o meno tutte hanno un centro, una chiesa, un museo, un teatro, un ristorante carino e un sacco di personaggi interessanti da conoscere… tuttavia averne la mappa può facilitare l’esplorazione ed evitare perdite di tempo. E può essere utile quando e se qualche “sabotatore” riaggancerà non visto la spina al proiettore.
La Numerologia guida all’incontro con se stessi, sostiene nella ricerca del proprio posto nel mondo, apre alla comprensione delle persone con cui siamo chiamati a confrontarci per ogni genere di relazione (specchi preziosi) e ricorda che siamo parte del tutto, offrendo una modalità di delineare e riconoscere la forma per poi spogliarsi di essa ed incontrare il divino.
Numerologia letteralmente significa “linguaggio dei numeri”, è una scienza antichissima che si è soliti fare risalire a Pitagora (Samo 570 – 492 a. C.) che elevò i numeri a princìpi divini, grandi simboli universali dotati di un intrinseco potere creativo su cui si basa l’intero universo.
Il nome che portiamo è il mantra della nostra vita e racchiude una potente energia. Nell’antico Egitto il geroglifico della parola “nome” era una bocca sopra al segno dell’energia a rappresentare l’atto dell’imprimere un’energia che si compie nel momento in cui si attribuisce un nome. Immediata l’associazione con il suono all’origine della vita, con gli esperimenti di Cymatica – la scienza che studia il fenomeno delle onde che plasmano la materia – e con quanto ha dimostrato Masaru Emoto con i cristalli di acqua. Le vibrazioni creano forme. Quindi anche i nostri pensieri, le nostre parole ed emozioni. In maniera biunivoca le forme posseggono una vibrazione e si parla di geometria sacra.
In estrema sintesi tecnicamente per redigere la mappa numerologica di una persona si procede traducendo le lettere che compongono nome e cognome in numeri secondo le corrispondenze derivanti dalla Guematria, si combinano con la data di nascita – il momento in cui l’universo è stato pronto ad accoglierci – definendo una costellazione di numeri chiave che ne tracciano un profilo, una sorta di partitura del concerto della sua vita.
In quanto principi creatori e archetipi quei numeri imprimeranno specifiche energie che caratterizzano quella persona e che rappresentano il potere creativo di cui è potenzialmente dotata, la ferramenta che si è portata appresso affinchè l’anima incarnandosi potesse realizzare al meglio la propria missione nel corso del viaggio terreno. Vibrazioni che variano in base al livello evolutivo di quella determinata persona.
La Numerologia è un cammino, qualunque percorso accompagni all’incontro con la propria intriorità, al riconoscimento delle modalità con cui si viene plasmati a sudditi senza catene, che conduca alla realizzazione piena, alla emissione di forme armoniche, incarnando la propria divinità consapevoli dell’Unità, rappresenta l’autentica rivoluzione, la liberazione, la via della manifestazione del mondo nuovo.
Con amore.
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