Ostara: Equinozio di Primavera, Eclissi e Superluna
E’ il momento di lasciare esprimere il lato femminile di ognuno di noi, quello gentile, che più che mai è sinonimo di pace, edificazione e Amore. (Igor Bragato)
Il 21 Marzo si celebra l’equinozio di primavera e in questa occasione il giorno e la notte hanno la stessa durata (equinozio=notte uguale). Si celebra la crescita , la vita, la fertilità, già timidamente cominciate da Imbolc (Candelora) il 1 Febbraio, dove la “luce” si manifestava sul lungo inverno.
I principali simboli di questa rinascita sono il coniglio, i fiori e le uova, che, guardacaso, ricordano anche molto la Pasqua Cristiana. Ma è solo nel 325 d.C che la Chiesa stabilì che la Pasqua fosse celebrata il primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera: come è successo molte volte, è stata cristianizzata un’antica festa pagana, celebrata fin dalla notte dei tempi. La festa di Ostara o Eostre, è la stella dell’Est, la dea sassone della Fertilità, assimilabile alla Venere dei Latini. Questa persistenza è così forte che che il nome di questa divinità ha influenzato anche la denominazione della Pasqua nei paesi anglosassoni, che si chiama, appunto Easter.
La Natura si risveglia dal lungo sonno invernale, cominciano a sbocciare i fori, germogliare le piante, i prati si tingono del verde brillante della nuova erba ed è la stagione in cui l’amore inizia: molte specie animale si accoppiano proprio in questo periodo, seguendo l’istinto primordiale di conservazione della specie.
Comincia la semina, la potatura, il risveglio della Natura in termini di fertilità. Proprio per queste ragioni agricole e così istintive, si usava accendere grandi fuochi sulle colline (ancora oggi, in molte tradizioni folcloristiche sopravvivono i fuochi di Pasqua), le donne giovani preparavano dolci a base di uova da regalare alle donne anziane come simbolo per portare avanti le tradizioni familiari e la procreazione. Gli uomini invece cacciavano una lepre ( simbolo =il coniglio) da regalare alle proprie amate mogli o ragazze, e se veniva accettata, era permesso il corteggiamento.
Simbolo di questo periodo è anche il trifoglio, erba molto caro alla cultura celtica, in quanto rappresenta le tre età della dea (vergine, madre e saggia) e i tre corpi, fisico, mentale e spirituale.
I semi benedetti dalle anziane ad Imbolc venivano sparsi sui campi e le giovani coppie vi facevano l’amore per propiziare l’arrivo di una nuova vita.
Il trifoglio, il tre, ritorna più che mai fortissimo in questo speciale Ostara 2015, in cui, tredici ore prima dell’equinozio, si avrà un eclissi di sole e allo stesso tempo, la luna piena, una superluna, proprio la notte dell’equinozio.
Di certo per ogni cultura ci sono mille sfacettatute che si perdono fra tradizioni agricole, esoteriche e magiche, ma di certo, è opinione comune che sia un evento tanto raro quanto straordinario.
È dal 20 marzo 1662 che non si verifica un’eclissi totale di Sole in questa data. Il 20 marzo 1681 ci fu un’eclissi ma fu ibrida, in parte totale e in parte anulare, ma non dovremo aspettare così tanto per rivederlo, in quanto il prossimo capiterà il 20 Marzo 2034. Altre eclissi sono capitate nel corso dei secoli, ma durante l’equinozio d’autunno.
Ma qual è il messaggio di questo Tris Cosmico?
Andiamo infatti verso la bella stagione, verso il trionfo del Sole (maschile) che riscalda la Terra (femminile) e la feconda per poter realizzare la vita, allora perchè la Luna (simbolo della Dea e del femminile per eccellenza) si sta “imponendo” in maniera così forte, con un eclissi totale e con una superluna, proprio nel giorno in cui inizia la celebrazione del “Sole”?
Il messaggio è piuttosto chiaro. O abbandoneremo il dominio maschile dell’umanità o soccomberemo per sua stessa mano.
E’ il momento di lasciare esprimere il lato femminile di ognuno di noi, quello gentile, che più che mai è sinonimo di pace, edificazione e Amore.
Il momento dell’abbandono, della gentilezza, della comprensione, quello capace di fare Miracoli d’Amore.
E’ il momento di integrare gli opposti, proprio come in questa foto: è il Sole o é la Luna? E’ una magnifica unicità.
Ce lo sta dicendo con questo straordinario Evento anche l’Universo, La Nostra Madre Terra, il Nostro Padre Sole.
Allora non restiamo chiusi in casa, sentiamoci Esseri Viventi in un Mondo Vivo, e come la Luna, possiamo meditare, respirare, curarci interiormente, ma come Il Sole, non dimentichiamoci di splendere, in maniera gentile, e usciamo a guardarlo questo eclissi, e usciamo a guardala questa Luna, accendiamo incensi e fuochi propiziatori, celebriamo la vita, innamorandoci, amando, facendo l’amore.
Buona Trasformazione e Buona Primavera a tutti.
© 2015, Alessandra Gianoglio. All rights reserved.