Dalla Diagnosi ad uno Straordinario Mezzo Terapeutico: la Cromopuntura
(Articolo scritto da Luisa Gavioli)
Un moderno studio medico oggi non può prescindere dall’integrazione con una diagnosi ed una terapia olistica cioè una visione che inserisca la patologia clinica all’interno di un contesto più ampio e non più confinato nel perimetro del solo organo malato. I progressi della fisica quantistica oggi permettono di comprendere meccanismi un tempo giustificati solo dall’esperienza empirica; in una visione olografica del corpo umano, quindi, l’organo afflitto dalla malattia non può essere separato dal resto dei distretti organici ed una sua patologia può essere compresa solo nel quadro di una patologia allargata all’individuo intero. Nella nostra pratica clinica quindi assolve un ruolo fondamentale una diagnosi “allargata” di patologia; questa ha l’obbiettivo di comprendere quali sono le aree del paziente che indebolendosi da un punto di vista funzionale innescano una catena di eventi che culminerà con la patologia stessa. Una mano importante oltre ad una esiziale e minuziosa anamnesi ci viene fornita dalla Diagnosi Energetica dei Punti Terminali o Diagnosi Kirlian. La coppia Semjon e Valentina Kirlian a metà degli anni 30 del 20° secolo riscoprì l’ “elettrofotografia nel campo ad alta frequenza”. Il metodo permise di osservare in un campo elettrico le luminescenze emesse dagli oggetti viventi, irradiazioni indotte di biofotoni. Le più recenti ricerche, come appunto quella sui biofotoni del Prof. Dr. F. A. Popp, possono giustificare i risultati ottenuti con questa tecnica. Secondo il Prof. Dr F. A. Popp la correlazione tra la fotografia Kirlian e la distribuzione della densità di carica superficiale della pelle è importante per essere utilizzata a livello diagnostico. Fare la foto dei polpastrelli delle dita di mani e piedi fu il primo fondamento di tutte le scoperte fatte fino ad oggi nell’ambito della fenomenologia delle irradiazioni. Attraverso l’osservazione di migliaia di pazienti, Peter Mandel il geniale ricercatore tedesco che ha elaborato la diagnosi dei punti terminali e codificato i canoni di intervento terapeutico con la cromopuntura, ha visto che le malattie sono già presenti a livello energetico molto prima che la persona si confronti con esse, e possono diventare visibili attraverso fenomeni fotografici. L’essenza della DEPT richiede che il terapeuta osservi settori specifici. Meglio ancora, egli deve chiedersi, perché siano comparsi un disturbo o un altro. Con questo la DEPT fornisce:
1. La scoperta della catena causale.
2. La determinazione dei settori particolarmente disturbati.
Attraverso la disposizione logica di catene causali e il metodo di analisi specifico della DEPT il terapeuta riceve
1. L’indicazione diagnostica.
2. L’indicazione terapeutica.
3. Il controllo della reazione del paziente attraverso un’altra foto.
La DEPT, quindi, ha il carattere di una diagnosi visiva documentabile. Una volta effettuata una diagnosi e compreso il retroscena della patologia insistente abbiamo uno straordinario mezzo terapeutico che ci consentirà di trattare quei distretti che indebolendosi hanno esitato nel sintomo fisico: la cromopuntura Peter Mandel ebbe la folgorante intuizione di coniugare gli effetti terapeutici del colore con i punti d’agopuntura cutanei. Parlando dei colori ci occupiamo dell’energia della luce. Ma come si spiega il modo in cui agiscono i colori? Ogni colore corrisponde ad una precisa lunghezza d’onda, che a sua volta corrisponde ad un preciso numero di vibrazioni della luce. Dal punto di vista fisico questa vibrazione armonica è considerata il movimento di andata e ritorno regolare compiuto all’interno di un preciso limite e lungo una stessa strada. Il numero di vibrazioni entro un preciso spazio temporale è chiamato frequenza. Sono energie specifiche quelle che stanno all’interno dei colori della luce bianca e che agiscono sulle nostre funzioni vitali. Questa azione sembra riflettersi sul sistema di meridiani della medicina cinese, perché la profondità di penetrazione della luce nel tessuto è relativamente limitata. I canali energetici attraversano il corpo umano nella sua totalità. Essi sono responsabili delle funzioni vitali delle cellule, dei tessuti e degli organi e trasportano in queste zone l’energia vitale necessaria. Le idee della medicina tradizionale cinese vennero trasferite alla cromopuntura e ne nacque il “metodo terapeutico complementare”. Apponendo quindi un fascio di luce cromatico sui punti di agopuntura abbiamo la possibilità di rinforzare organi e tessuti indeboliti, questo ci consente di migliorare il contesto all’interno del quale la patologia si è sviluppata contribuendo al successo di eventuali cure farmacologiche necessarie Un occhio particolare poi dobbiamo volgerlo al concetto di focus o campo di disturbo: si tratta di un avvelenamento del corpo attraverso un focolaio. Punto di partenza può essere un dente, una delle cavità della testa, le tonsille, o, cosa che continuiamo a riscontrare nelle foto Kirlian, l’intera regione del deflusso linfatico dalla testa. Anomalie dei denti o delle cavità o il materiale per le otturazioni dei denti sono ulteriori fattori di disturbo, che sono in grado di impedire lo svolgimento normale delle funzioni organiche e con il passare del tempo di distruggere addirittura gli organi stessi. Una volta diagnosticato il focus tramite il preciso apporto della diagnosi Kirlian provvederemo a trattarlo tramite cromopuntura eliminando quindi le sequele patologiche innescate dal focus stesso. Tecniche diagnostiche e terapeutiche non invasive come diagnosi Kirlian e Cromopuntura permettono oggi un aumento della soddisfazione generale del paziente grazie al fatto di aver trattato oltre alla specifica patologia lamentata anche gli altri disturbi psico-fisici che lo affliggevano, con l’obbiettivo ultimo di effettuare un trattamento realmente olistico.
In collaborazione col Dottor Vincenzo Primitivo
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