La Vita Psichica Prenatale
(Articolo scritto da Max Volpi)
La vita psichica prenatale influenza e condiziona tutta l’esistenza e spesso non ne siamo consapevoli. A volte il dolore che proviamo è così profondo, antico, che le origini sono ignote. Soffrire senza sapere perché, può capitare a tutti, ma quando questo influenza l’esistenza in maniera così ampia, ci sembra di girare come trottole senza trovare le ragioni, i motivi del nostro disagio.
Sentiamo che ci manca qualcosa, qualcuno, ma questo sentire non ha poi un riscontro nella vita reale. Non capiamo a chi è riferito questo sentimento, di mancanza. Ecco allora che ci sentiamo dispersi, ci diamo degli stupidi, degli sfigati. Entriamo in spirali autodistruttive che sembrano non avere inizio ne fine.
Non trovando il bandolo della matassa, siamo come spostati dal nostro centro, la coscienza è esclusa dalle ragioni del soffrire e questo si autoalimenta perché la mente inconscia, sintonizzata alla frequenza di questa “mancanza di qualcosa”, continua a ricercare nel mondo esterno un legame con questo ignoto.
La vita psichica prenatale: trattamento in Dermoriflessologia ® integrata.
È importante iniziare a cambiare la nostra consapevolezza. Il tempo non è lineare, è ciclico e tutti i fenomeni tornano, si ripropongono a noi per permetterci di espandere la nostra coscienza. Se osserviamo la vita da quest’ottica, la percezione di sbagliare si annichilisce, scorre via come sabbia dalle mani. Tutto è esperienza che si ripete semplicemente finché non appresa e noi siamo qui per imparare. Alla base del fenomeno di cui ti parlo, c’è il karma, ovvero il principio attivatore del meccanismo di causa effetto. Agiamo in un certo modo, otteniamo delle conseguenze. Se alcune di queste sono evidenti, altre sono nascoste, ma tutte contribuiscono a creare il flusso della mente sia singola che universale, quindi a creare noi, la nostra vita, le condizioni e le situazioni che accadono.
È sempre importante considerare che l’ingresso in questo mondo significa legame con le creature che ci hanno aperto la porta, che ci hanno permesso di accedere a questa nuova fase della nostra esperienza, i genitori ovviamente, e che ogni memoria, ogni sensazione, ogni meme che loro hanno vissuto, viene da noi assorbita durante le varie fasi dell’imprinting e diventa parte integrante della nostra struttura psichica.
Questo è vero anche per la vita psichica prenatale: l’ectoderma, il foglietto embrionale che genererà il sistema nervoso centrale, forma il “neuroectoderma” già al 18° giorno di gestazione. Il feto sente tutto ciò che la madre sente e queste memorie sono vive e influenzano la nostra vita anche se non ne siamo consapevoli.
La vita psichica prenatale: La scelta delle placche.
Con la Dermoriflessologia integrata alle tecniche psico-energetiche abbiamo l’immensa possibilità di tornare a percepire ciò che abbiamo vissuto durante la vita uterina grazie alle placche prenatali, in un processo di conoscenza di noi stessi, attraverso la stimolazione cutanea che innesca la presa di coscienza e alla conseguente rielaborazione di ciò che emerge.
Ovviamente dinamiche come queste non emergono immediatamente. Ci sono volute alcune sessioni in cui sono state trattate tematiche coerenti col problema portato (come i genitori, la delusione, la paura della solitudine, etc.) in cui abbiamo aperto la strada e sbloccato condizionamenti. È necessario comprendere che percorriamo un tratto di strada insieme alle persone che si affidano a noi e creiamo nel tempo di due o tre mesi un rapporto di fiducia. In questo caso, indagando, abbiamo scoperto che la madre della persona aveva avuto due interruzioni di gravidanza prima di riuscire a rimanere incinta. Entrambe le interruzioni avvenute entro il terzo mese, entrambe spontanee.
Con il martelletto elettrificato abbiamo percorso l’orologio delle placche cutanee prenatali per capire quale fosse il punto più sensibile ed è emerso un punto, posizionato indicativamente dopo la fine del secondo mese, che ci ha indicato dove andare a lavorare. Abbiamo allora posizionato la spirale di rame elettrificata sul punto (come ho spiegato in questo articolo) e iniziato la sessione.
Attraverso la stimolazione cutanea, abbiamo portato la coscienza della persona a osservare la vita psichica prenatale e precisamente al momento del terzo mese di vita intrauterina, andando a rivedere le sensazioni provate: conservava memoria delle due gravidanze interrotte dalla madre e durante la sessione percepiva esattamente di sentirsi sola mentre cercava la compagnia di qualcuno che non c’era più. Attraverso un corretto uso di tecniche energetiche quali Eft e Logosintesi ®, abbiamo sciolto queste memorie, permettendo così il ristabilirsi di un corretto flusso di informazioni.
In quest’altro esempio invece, abbiamo lavorato con una persona la cui madre ha avuto una gravidanza a rischio e conseguente parto cesareo. Puoi vedere un segno rosso tutto intorno all’orologio prenatale: è un esempio di dermografia, ovvero la parte stimolata, siccome molto sensibile, reagisce arrossandosi. Nella foto a destra invece si nota come al termine della sessione, vi sia un ritorno alla normalità.
Questi sono solo degli esempi di Dermoriflessologia Integrata alle tecniche psico-energetiche che ci permettono di capire come individuare e modificare il flusso della vita agendo su ciò che chiamiamo memorie prenatali, che spesso ci impediscono di essere chi veramente siamo chiamati a essere.
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