L’Arca dell’Alleanza | Un incontro con gli Arcangeli
Non ero molto concentrata quella sera, era da poco passato il tramonto, sui cieli nebbiosi dell’ Italia, dove mi ero da un po trasferita.
Un pensiero mi ronzava in testa, i miei amati amici galattico – angelici. Era da un po che non vedevo i loro dischi di luce sfrecciare nel cielo notturno, un po’ dipendeva dal fatto che raramente mi affacciavo alla finestra e il piccolo scorcio notturno che intravedevo, mal si prestava all’osservazione delle stelle.
Riconobbi subito la dolce energia che precede sempre un contatto spirituale e non solo con Loro. Tornava alla memoria quel primo contatto, cosi eclatante e stupefacente, gia raccontato da me in molti video, scritti e conferenze. Quando dopo lunghe notti ad osservare dal mio terrazzino sul fiume sacro indiano, le numerose e tutte differenti tra loro, astronavi di luce, sigari metallici, sfere e astronavi madre, sia sola che con amici testimoni; tornando alla mia abitazione nel villaggio indiano di Puttaparthi, mi trovai davanti in ” carne ed ossa”, e non e un eufemismo, due magnifici Esseri Nordici, biondi e molto alti, del tutto simili a noi terrestri.
Riconobbi subito, prima che Loro mi comunicassero telepaticamente chi fossero, i due arcangeli che vedevo spesso nelle mie visioni spirituali, in astrale e sulle navi di luce, che visitavo durante meditazioni, sogni e salti quantici.
Ramu o meglio Raffaele e Michele, si avete capito bene, i due arcangeli biblici e fratelli galattici, perchè una cosa non ne esclude un altra, legati a Gesù,e non solo: erano li splendenti e totalmente fisici davanti a me, in tuta spaziale scura, il materiale simile al goretex, e due strani zainetti o apparecchiature in spalla.
Dell’ incontro e del messaggio che questi Angeli fisici mi onorarono, per tutto il genere umano, ne ho già parlato.
Ammonimenti sull’uso indiscriminato dell’energia nucleare e nell’ultimo incontro molti anni dopo dell’ uso da parte delle forze anticristiche di un microchip cellulare, infinitamente piccolo e insidioso, teso a manipolare la razza umana ed allontanarla dal Risveglio in atto.
Tornai al momento presente, all’ improvviso mi sento come trasportata in un luogo, una visione appare davanti ai miei occhi increduli, l’ Arca dell’Alleanza! Sapevo come molti di noi cosa rappresentasse questa misteriosa Arca di cui parlano le Scritture, e di come se ne parla tra cattolici e non solo.
Sapevo che nessuno da migliaia di anni l’ avesse piu vista e di come tanti ricercatori famosi si diedero alla sua ricerca nel mondo. Ed eccola in tutto il suo splendore di fronte a me, inconfondibile e lucente, simile ai disegni tramandati da generazioni, ma diversa, si diversa. Mi fu chiesto di non descriverla, ne disegnarla pubblicamente dagli Arcangeli e io seguo il loro volere. La visione continuò per tre notti di seguito, dove l’ Arca dell’ Alleanza, quella vera e non manipolata da religioni o dogmi, semplicemente Splendida e Divina, il Tabernacolo si dice usato durante l’ esodo nel deserto da Mosè, si mostro’ a me da varie angolature, la prima notte frontale. La seconda dal basso all’ alto. La terza di spigolo. Osservavo rapita le incisioni dorate sull’ Arca, una scrittura mai vista prima e penso ormai celata al genere umano terrestre.
Tutto si svolse nel silenzio piu’ totale, ma l’ energia che sprigionava da Essa e la Luce nel mezzo luce sfolgorante simile a quella veduta nei Samadhi, non aveva bisogno di parole. Tutte le informazioni necessarie entrarono in modo sottile nella mia anima e ora comprendo…
Non e’ ancora giunto per me il momento di rivelare tutto, condivido soltanto questa mia ultima avventura straordinaria a contatto con gli Arcangeli e la Santa Arca dell’Alleanza, la cui visione si e’ impressa indelebilmente in ogni mia cellula e nel mio più intimo spirito. Qui la religione e i dogmi non centrano, si tratta di una straordinaria grazia e di una visione che non potrò mai dimenticare.
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