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Published On: Lun, Dic 10th, 2012

I Maestri di Shamballah nel Monastero di Cristallo

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Continuavo a salire la scala dorata sembrava non avesse  fine, ma ero decisa a trovare un’uscita e sentivo che soltanto salendo avrei trovato… trovato cosa? Non lo sapevo ma era importante… ne andava della mia vita, della mia felicità e non solo mia. Fui  attratta  dal tintinnio sommesso e gioioso delle campanelle del tempio che annunciavano l’ora di scendere nel tempio centrale dove i monaci e i discepoli aspiranti si riunivano in canti e mantra meravigliosi. Le voci profonde dei monaci mi davano un brivido alla spina dorsale e la mia kundalini sensibilissima si stava ergendo prima del tempo… mi avrebbe portata  in un’estasi bellissima. Ma non potevo lasciarmi andare a quella delizia spirituale. Il Maestro aveva chiesto di vedermi… ero in subbuglio. Così presto? Ero onorata e un po’ stupita ma sapevo quanto amore il maestro mi avesse sempre donato e dimostrato, anche suscitando qualche piccola gelosia tra gli altri… ma perdonabile, lui era così eccezionale che tutti desideravano la sua attenzione… anche se grazie a lui avevo compreso che Dio e il maestro stesso sono in noi e non  fuori… dio siamo noi. Frammenti lucenti di una luce infinita che tutto e tutti comprende. Mi infilai la veste che si usa  nel monastero… un monastero raggiungibile tramite le strade del Cuore. Era una tunica bianco azzurro di calda lana foderata e uno scialle arancio avvolge le spalle, i capelli raccolti sulla nuca. Emozionata fui introdotta nello studio del Maestro. All’inizio la vista  fece fatica ad abituarsi alla penombra, fuori albeggiava appena. Era il nostro sole o il sole centrale di Shamballah? Non lo sapevo. Fioche lampade al burro illuminavano dolcemente l’interno della stanza. Sentii prima la sua cara e profonda voce baritonale e poi lo scorsi seduto nella posizione del loto su una stuoia  multicolore.
Accomodati“, disse, “Namaste“.
Io feci le 3 prostrazioni dovute al cospetto di un grande Lama come lui e mi avvicinai un po’ intimidita ed emozionantissima.
Siedi“, mi disse. “Vedo che il tempo non ti ha toccata sorella devi dell’azzurro loto.
Sentii un tuffo al cuore e sorrisi, ma non mi usciva una parola come se fossi incantata. “Namaste a te“, io risposi “Namaste lama t.h. sono  felice di essere alla Tua sacra presenza e resterò in ascolto.
Mia amata figlia come vedi il nostro monastero è rimasto lo stesso. Solo un poco più vecchio“,  e rise di gusto  era un tipo gioviale e molto simpatico  diceva sempre che ridere ed essere gioiosi è un dovere se vogliamo raggiungere il Nirvana.
Cara sorella sono  anni che non vedevo il tuo volto, ma ti vedevo nel mio sguardo interiore sempre. Ti ho seguita sempre e protetta, mai nemmeno per un momento ti ho lasciata da sola, ho visto i tuoi progressi, ma anche le tue sofferenze terrene… non farti distrarre, prosegui verso la meta, non sei lontana come credi. Io ti  vedo vicina. Continua seguendo la via regale, essa  ti porterà alla meta.
Sentii le lacrime pungermi gli occhi e mi feci Forza. La commozione inspiegabile che si prova alla Sua presenza non è comprensibile per chi non ha fatto l’esperienza e ogni parola è insufficiente. Mi benedisse sorridendo, sentii il suo sguardo penetrarmi totalmente. Per un attimo la stanza divina scomparve ed io con lei… il vuoto mi avvolse ma era un vuoto pieno di consapevolezza, beatitudine e presenza… “nirvikalpa” lo chiamano: uno stato di fusione con l’assoluto. Ora vedevo una città dorata fatta di abitazioni e palazzi dalle geometrie incredibili; sacre cupole opalescenti come fatte di cristalli che cambiavano colore continuamente. Cristallo cangiante, colonne ed archi si susseguivano con un’armonia non terrestre, case a forma di conchiglia argentate, ruscelli e laghetti  di acque cristalline verde smeraldo che sembravano cantare e gioire come fossero vive e lo erano. Vidi un grande palazzo fatto in avorio bianco e brillante, molto più alto delle altre costruzioni, immaginai fosse il palazzo di un Reggente di Shamballah. Continuai fluttuando come se non toccassi il terreno, tutto sembrava vivo e permeato di Amore e Ananada e mi sentii avvolgere e integrare nel paesaggio come fossimo tutt’uno. Vidi dei Buddha fatti di luce dorata che mi osservavano e salutavano con un cenno del capo, tutto era celestiale e reale nello stesso tempo. Arrivai ad un ingresso tra il verde rigoglioso, entrai in una stanza rotonda dove vidi 7 troni dorati e rosso bordeaux:  erano vuoti come aspettassero ospiti illustri, non era la prima volta che li vedevo; una musica dolce e indescrivibile permeava tutta la stanza, le pareti erano d’oro intessuto di geometrie mai viste prima, che cambiavano continuamente come se fossero fatte di materia vivente. Anche il pavimento era della stessa materia intessuta e tutta d’oro in movimento e cangiante. Ero stupefatta, stavo facendo un viaggio dimensionale meraviglioso.
Come sempre ringraziai nel profondo del cuore. La luce verde intensa e fluida mi avvolgeva e tutto divenne verde luminoso ed estasiante. Sentii l’armonia del luogo dentro di me. Adagio rientrai nel mio corpo e i contorni della stanza si  fecero mano a mano più chiari… mi accorsi che ero sola. Il LAMA si era appartato in preghiera nella sua piccola puja. Si era seduto nella posizione del Loto, era ormai  inaccessibile a tutti. Mi alzai ancora stordita ma beata, mi sembrava di fluttuare sul pavimento di pietra… e inchinandomi alla statua del Buddha rosso corallo oro e turchese che pareva sorridermi, mi accomiatai in silenzio. Ero raggiante di Grazia.
Tornai nel mio corpo o nella mia stanza terrena; come accadde non lo so dire, ma ero felice e gioiosa come non mai.
Fui felice del dono ricevuto e mi sentii rigenerata da quel viaggio al centro del mondo e del mio cuore… che ora so Essere una cosa sola.
om sai ram

© 2012, Tullia Parvathi Kalindi Turazzi. All rights reserved.

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About the Author

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- Nata a Monza provincia di Milano il 10 agosto nella bellissima e magica notte di San Lorenzo. Ha frequentato il liceo Artistico di Brera, diplomata in grafica pubblicitaria, studia da autodidatta dall' eta' di diciotto anni : psicologia e religioni antiche, simbolismo e arte. Studi di danza moderna e pattinaggio artistico. Curiosa estroversa, interessata alla fisica quantistica e aperta a tutto cio che e' nuovo. Spirituale ma concreta. Fin da piccolissima manifestava straordinari poteri di obe , visioni astrali e precognizioni.Studiosa di astrologia, esperta di cing e tarocchi. Conobbe il suo primo maestro vivente a 33 anni. M.R. che la inizio” alle misteriose vie dell Essere. . Divenne Master reiki usui e karuna, le prime iniziazioni in italia e il master in india, dove vive attualmente, spostandomi dalla citta di Bangalore al villaggio sacro di Puttaparthi e altre citta' sacre indiane. In India dopo un incontro astrale con il Maestro,ebbe la fortuna e la grande benedizione di conoscere ed incontrare fisicamente l Avatar di questo Kali Yuga SRI SRI SATHYA SAI BABA... Un esperienza che da sola merita un libro.che infatti sta ultimando. Ebbe il primo nirvikalpa samadhi a 29 anni, fu un esperienza improvvisa, illuminazione istantanea e intensa che cambio radicalmente le sue credenze e percezioni. Contatta da sempre i fratelli galattici in un contatto continuo sia fisico che sottile, viaggia in astronave fino ad arrivare all' incontro fisico in carne ed ossa nele strade di Puttaparthi con l' arcangelo Michele e con l' arcangelo Raffaele detto Ramu, lo stesso equipaggio dei contattisti Giorgio Dibitonto e Adamsky, raccontato in un suo bellissimo video youtube, Scrive per la rivista Runabianca e vari altri blog, radio private e altro.Concede interviste gratuite e rare e particolari Iniziazioni non solo reiki, ma personali..un prezioso e particolare potere datole in dono del Suo Amato Maestro Sai Baba, iniziazione he dona con amore alle anime che sente pronte, il tutto sempre sotto la guida amorevole dei Maestri. Prosegue il suo percorso seguendo i vari insegnamenti AMA TUTTI E SERVI TUTTI...il suo percorso umano e spirituale continua, Servire la Luce e la Nuova Era l' unico motivo per cui si e' incarnata, legata ai sistemi stellari di Sirio A e Venere, viaggia in astrale a Shamballah, di cui racconta le meraviglie e gli insegnamenti ricevuti, nei suoi racconti, sta per pubblicare il suo primo libro, Il GIARDINO DEGLI SPECCHI a novembre 2014 lo trovate su tutti i cataloghi online di libri o a richiesta nelle librerie.Procede sempre con rinnovato entusiamo e gioia interiore nel servizio e nella ricerca perche' non c' e limite alla bellezza e alla meraviglia della Rivelazione.

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