Sentivo dei canti lontani, provenivano dalla vicina Moschea, canti che mi tenevano compagnia e facevano da sottofondo alle mie meditazioni e concentrazioni.
A Whitfield abitavo allora nell’ Ashram di Swami. Iniziai la meditazione senza soffermarmi su alcun pensiero o aspettativa, come spesso facevo, improvvisamente con un SALTO QUANTICO mi ritrovai sulle rive di un fiume sconosciuto.
Il fiume era scintillante color argento, camminavo senza una meta precisa, nella visione realistica e stupefacente, sentivo una strana sensazione, uno stato di attesa, come un presagio, un dolce presagio.
La strana visione continuava, una fanciulla molto bella dai capelli castani lunghi, vestita con lunghi abiti in stile indiano si avvicino’, mi chiese stupita cosa aspettassi in riva al fiume risposi distrattamente che aspettavo un ragazzo, uno strano bellissimo ragazzo che era apparso nei miei sogni, un ragazzo dalla carnagione blu nuvola, dai lunghi capelli, che aveva potere sul vento, sulle acque e su tutti gli elementi della natura.
La bella fanciulla mi sorrise e scomparve. Mi sedetti su una pietra piatta sulla riva, immersi i miei piedi nudi nell’acqua. Era fresca e piacevole. Attesi molto tempo immobile e assorta e mi parve un’ attesa infinita, il tempo sembrava dilatarsi nell’ un eterno presente, inebrianti i profumi e i colori magnifici, molto diversi da quelli terreni, ricordavano i colori visti su altri pianeti e a Shamballa, durante i miei viaggi con l’ anima, era forse un paradiso terestre? Lui finalmente arrivo’…..disse soltanto una frase, sorridendo <Sei qui Kalindi!>.
Kalindi, ricordai improvvisamente che era il mio nome, un’ antica vita? Lui silenzioso continuo’ a sorridermi, era bellissimo, di una bellezza ultraterrena, la sua carnagione grigio blu, impossibile da definire con colori terreni. Nelle sue mani dal nulla apparve un flauto dorato, e il giovane bellissimo inizio’ a suonare, una musica divina invase il mio cuore e ogni mia cellula, mi parve di fluttuare nel cosmo, l’ universo intero danzava dolcemente in me al ritmo di quel flauto incantato, tutto era in me, io ero in ogni cosa, ero ogni cosa. <Gopala!> Il nome usci dalle mie labbra con un sussurro che divenne un grido di gioia, Krisnha! Krisnha!
Il volto bellissimo blu nuvola si trasformo’ in quello di Sai Baba, era azzurro come Krishna e suonava dolcemente lo stesso flauto dorato, Lui disse cosi < Kalindi! mi stavi aspettando? Io non riuscii a dire una parola ero come paralizzata, uno stato di dolce beatitudine mi pervadeva tutta, Mia tenera Kalindi o dovrei chiamarti Chiara? Dolce Chiara, mia dolce fanciulla,> mi fissava con i Suoi grandi occhi scuri e magnetici, infinitamente beati, poi mi sorrise di nuovo e disse < Francesco e Chiara sono uno nel mio cuore, il femminile e il maschile sono Una cosa sola, nel cuore del Padre>. Ero stupita, estasiata e i due nomi femminili risuonavano nel mio cuore come rintocchi di campana, stupore e gioia, avevo incontrato questi esseri? Erano un simbolo? avevo interagito con loro?
Cosa…….non era importante, ogni messaggio di Swami racchiude un importante simbolo e insegnamento, quei ricordi e visioni improvvise, una strada, una chiesa e un uomo vestito con un semplice saio, una grande gioia nel mio cuore.
Di colpo come sempre mi accade, mi ritrovai nel mio corpo immobile, sul mio letto indiano.
Non posso descrivere con umane parole il signiicato profondo e personale che la visione quantica ebbe per me. Simbolico, divino, reale, karmico, antiche vite accanto all’ avatar nelle molte sue discese divine? Forse. Non importa e alla fine fa parte del Lila divino, e’ solo un tenero e sacro segreto tra un anima e Dio.
Cio’ che importa e’ il Suo Amore Sacro Puro e Immenso e la Sua Pesenza Eterna e sacra accanto a noi, intorno a noi e soprattutto IN NOI…noi siamo Dei, disse Gesu’…non dimentichiamolo.
Nomi, forme e ruoli, sono solo parti temporanee, che tutti noi recitiamo nella grande Commedia Divina, fino alla completa liberazione da morte e rinascita.
In verita’ noi siamo Sat Cit Ananda il Se divino immobile e beato, e solo questa e’ la Realta’ Permanente ed Eterna che mi interessa conoscere ed Essere.
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