Verso una teoria del campo quantistico della mente | Gli studi di F. Alan Wolf, il Dr. Quantum
Il Prof. Wolf (conosciuto anche con il suo alias Dr.Quantum) è un Docente universitario californiano da anni sinceramente impegnato nel trovare spiegazioni confutabili sulla stretta relazione che intercorre tra spiritualità e scienza quantistica. Ospite di numerosi programmi televisivi americani è anche autore di simpaticissimi cartoni animati ideati per trasmettere in modo elementare e divertente i concetti della fisica quantistica ad un pubblico non specializzato in materia.
Uno scienziato colto e appassionato che ama esprimere in modo colloquiale e facilmente comprensibile concetti complicati e a volte indecifrabili.
La fisica quantistica ha fornito un nuovo paradigma che ci dice come mente e materia sono correlate. Essa indica che la mente o coscienza gioca un ruolo importante nella costruzione della realtà perché contiene quell’aspetto della vita che dice, “l’osservazione degli oggetti nella realtà modifica la loro realtà”.
In altre parole non è tanto una questione di coscienza risultante da particelle che si scontrano nel tuo cervello – e questo è il punto di vista di molti scienziati – ma è piuttosto che quel che immaginiamo essere particelle che si scontrano fa sorgere onde di possibilità.
Queste onde indicano dove e quando queste particelle appariranno – e se lo fanno – e che queste particelle effettivamente non esistono fino a quando non vengano osservate.
Se si osserva consapevolmente qualcosa, in un qualche modo una possibilità diventa reale ed esistente nel mondo. Tutta l’evidenza sembra portare alla conclusione che c’è un solo vero osservatore, una mente in tutto questo universo – una Mente di Dio per così dire – per la quale ogni forma di vita sensibile gioca un ruolo nel comporre quel che Jung può aver considerato la “coscienza collettiva”.
Il modo migliore per descrivere questo nuovo paradigma è di parlare di quel che la nostra coscienza fa quando osserva.
Con le scoperte della fisica quantistica abbiamo iniziato a vedere questo nuovo ruolo della coscienza- qualcosa che sapevamo che succedeva ma che rimaneva inspiegabile fino a quando non ci siamo resi conto che quel di cui stavamo parlando era l’azione della coscienza.
“Quindi”, spiega il Prof. Wolf, “i miei lavori passati sono serviti a scoprire una cosa io descrivo come “Un atto fondamentale di coscienza (a fundamental act of consciousness). Lo chiamo anche FAC—perdonatemi il gioco di parole”
Cos’è un FAC?
“E’ un’azione in cui qualcosa viene percepito” continua il Prof. Wolf. “Ora, nella fisica o nella fisiologia classica, o nella maggior parte delle altre scienze classiche, la percezione si presume essere compresa nell’ambito della fisicità. In altre parole, se tu percepisci qualcosa visivamente (o con un altro senso fisico) tu sai che vedi qualcosa e che quindi per esempio la luce arriva alla tua retina, ti fai un’idea, qualcosa ti salta in mente e tutto ciò avviene piuttosto meccanicamente, in un ordine logico di causa ed effetto. Non abbiamo mai avuto l’idea che l’atto di vedere potesse avere un effetto sull’oggetto visto, né sulla memoria né sull’oggetto osservato stesso.
Nella fisica quantistica abbiamo invece imparato che quando osservi oggetti molto piccoli, le particelle subatomiche ad esmpio, l’azione stessa di guardarli li disturba a tal punto che non otteniamo veramente mai un’immagine completa di cosa sono.
Il Professor Fred Alan Wolf sarà presente in esclusiva in Italia, al Congresso Concerto di Psicomedicina Quantistica®, il 19-20 Novembre a Milano.
“Ciò mi ha fatto pensare“, continua il Prof. Wolf, “che al centro di questo problema potesse essere un campo di coscienza. Questo campo potrebbe spiegare come la percezione influenzi e cambi la realtà e che forse quel che facciamo quando pensiamo o sentiamo o percepiamo con i sensi, o perfino quando ascoltiamo una conversazione, è creare un FAC, un atto fondamentale di coscienza.“
Questa creazione altera in modo istantaneo sia la realtà fisica del corpo umano sia quella dell’oggetto percepito in una maniera sostanzialmente identica a quella descritta dalla fisica quantistica in relazione all’apparizione della particella nel suo campo quantico. Uno sguardo attento all’atto fondamentale di coscienza fa inoltre sorgere spontaneamente la questione della natura di tempo e mente, ossia come gli eventi possono influenzarsi reciprocamente nell’ordine temporale inverso molto alla stessa maniera in cui la teoria dei campi quantici indica una simile inversione dell’ordine cronologico.
I più credono oggi in una causalità a senso unico che chiamiamo causa ed effetto: il passato influenza il presente per mezzo di un’interazione che comincia nel passato e finisce nel future. Abbiamo questa idea dalla meccanica Newtoniana.
“Se portiamo però la mente dentro la meccanica – come la fisica quantistica ci sembra obbligare – allora troviamo che emerge una nuova idea: il futuro influenza il presente”.
Si tratta di un’idea che ci arriva attraverso la parapsicologia o attraverso una comprensione mistica? Un FAC dice di no, dice che c’è una base matematica reale che mostra come un futuro atto fondamentale di coscienza (fFAC) possa avere un effetto sulle griglie di probabilità esistenti nel presente e così creare un nuovo futuro atto fondamentale di coscienza (fFAC).
“In altre parole, cosa succede ora e le scelte di adesso potrebbero non essere così libere come pensi. Se tu notassi che un FAC sta avendo un effetto su di te ora, allora la ragione delle tue scelte presenti potrebbe essere non così ovvia. La fisica quantistica ci dice forse che la solita nozione di pFAC → fFAC è incompleta e certi esperimenti in neurofisiologia potrebbero indicare che una inversione temporale nel senso di fFAC → pFAC ha luogo nel cervello umano e nel sistema nervoso in tutti gli atti di consapevolezza sensoriale di cui normalmente non siamo consapevoli. Da lì nasce la necessità di capire il movimento tachionico immaginario per comprendere mente e anima.”
Questa breve intervista (video) sottotitolata in italiano, offrono una piccola anticipazione della sua simpatia e della sua profonda conoscenza della materia.
Conoscerlo personalmente ed ascoltarlo da vivo per la prima volta in Italia è davvero una occasione imperdibile!
PROF FRED ALAN WOLF: Fisico di fama mondiale, scrittore e docente universitario che conduce anche ricerche sulla relazione fra fisica quantistica e coscienza. Egli è autore di 14 libri, 3 corsi su CD, molti articoli scientifici e divulgativi e ha ricevuto il National Book Award per Taking the Quantum Leap. Membro del Martin Luther King, Jr. Collegium of Scholars, per dodici anno era anche Professore ordinario di fisica alla San Diego State University nonché docente ospite in molte università internazionali fra cui le Università di Londra e Parigi. Dr. Wolf ha partecipato anche a molti film usciti negli Stati Uniti, fra cui “What the Bleep Do We Know?”, “The Secret,” ” The Evidence for Heaven.”, “Star Trek IV, Special Collector’s edition discussing ‘Time Travel: The art of the possible.’ ”, “Spirit Space” e molti altri.
E’ stato intervistato in diversi programmi radiofonici e televisivi come la New Dimensions Radio, Western Public Radio, National Public Radio e altri ancora. Nella primavera 1994 era invitato come scienziato residente nel Laboratorio Pacific Northwest sponsorizzato dall’Institute for Science, Technology and Public Policy. Ha parlato molte volte davanti al Commonwealth Club di San Francisco, The Smithsonian Museum in Washington DC e diverse altre organizzazioni prominenti, e dal 1995 ad oggi è stato intervistato in una serie di trasmissioni televisive fra cui The Know Zone su Discovery Channel, Sightings, la serie televisiva Thinking Allowed , il Malone show, The Evidence for Heaven. Star Trek IV, Special Collector’s edition, The Fabric of Time, The Case for Christ’s Resurrection, Down the Rabbit Hole, e la serie PBS Closer to Truth. Il suo ultimo libro è intitolato “Time-loops and Space-twists: How God Created the Universe”.
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