Il Codice delle Credenze che crea la nostra realtà
(Articolo scritto da Michele Dalla Sega)
Quelle che comunemente chiamiamo “credenze” o “convinzioni”, rappresentano delle esperienze che possiamo aver acquisito anche da altre persone ed hanno un grande potere, in quanto il loro effetto va ben oltre il nostro corpo fisico, che rappresenta il luogo in cui vengono create. Sono talmente potenti, (basti pensare alle imprese miracolose del cosiddetto “effetto placebo”), che in base alla nostra personale modalità di apprendimento, siamo in grado di cambiare le “onde di credenze” di uno stato alterato di salute in onde di perfetta salute o trasformare ad esempio il fallimento e la carenza, in successo e abbondanza. E’ interessante scoprire che la realtà della nostra vita a partire dal nostro stato di salute personale, ai nostri rapporti interpersonali, al successo nella carriera fino ad arrivare alle nostre aspettative di vita è costituita sostanzialmente dalle nostre “onde di credenza”, che sono in grado di dare forma alla sostanza quantistica di cui sono fatte tutte le cose.
Ad inizio XX secolo con l’esperimento cosiddetto “della doppia fenditura” realizzato per esplorare la “sostanza” di cui tutto è fatto, ovvero le particelle quantistiche che compongono il corpo e l’Universo, condotto dal fisico Taylor e confermato nel 1998 con l’utilizzo di apparecchiature più sensibili,dal rapporto “Quantum Theory Demonstrated: Observation Affects Reality” si è osservato che più le particelle venivano osservate, più erano influenzate dall’osservatore. Ciò significa che il modo in cui percepiamo il mondo e ciò che crediamo rispetto a ciò che percepiamo, sono dei fattori determinanti che influenzano la nostra vita. Gli scienziati hanno pertanto dimostrato che, nonostante si possa credere di stare solo osservando il mondo circostante, entriamo a farne parte a pieno titolo, ovvero siamo partecipi di quella realtà indipendentemente dal fatto che la nostra attenzione sia focalizzata o meno sul comportamento di una particella quantistica o su qualsiasi altro fenomeno del nostro corpo fisico. Un altro fatto rilevante è che qualora concentriamo la nostra attenzione su qualcosa di specifico in un determinato momento, stiamo in realtà coinvolgendo la nostra coscienza ed è oramai un fatto acquisito che la coscienza umana in determinate condizioni è in grado di influenzare l’energia quantistica. L’importanza delle sue implicazioni nella vita quotidiana è che viviamo in una realtà interattiva, dove per modificare il mondo che ci circonda è necessario cambiarne i processi interni, come i pensieri, i sentimenti e le credenze. Possiamo quindi concludere che tutto ciò che sperimentiamo come “vita” è direttamente correlato a ciò in cui crediamo.
La grande rivoluzione in atto, unisce sia le più recenti scoperte alle antiche tradizioni, per ricordarci che una credenza o convinzione, assieme al sentimento che essa ci ispira, sono il linguaggio che fa accadere le cose nel mondo. Infatti le stesse tradizioni spirituali ci hanno sempre descritto, attraverso il loro linguaggio, la nostra connessione con un altro regno, situato al di là di ciò che siamo in grado di percepire dal nostro punto di osservazione sulla Terra. Ciò implica una nuova ed ancora inesplorata prospettiva, ovvero quella di affidarci a quei processi che avvengono al nostro interno per risolvere le sfide che incontriamo nella vita quotidiana, anziché dipendere esclusivamente dalla scienza, dalla tecnologia e quindi dal mondo esterno. Questa grande rivoluzione, resa possibile grazie a pionieri nel campo della Fisica Quantistica e della Biologia che sono alla ricerca del vero significato della spiritualità. Tra questi pionieri moderni, ricordiamo le scoperte sensazionali di scienziati del calibro di Gregg Braden e Bruce Lipton, che portano con sé un’ altro grande significato, ovvero: non ci possiamo più ritenerci vittime delle circostanze, in quanto siamo proprio noi i potenti creatori di quelle stesse circostanze. Il nostro ruolo da protagonista che interpretiamo è determinato dalle scelte che facciamo nella vita, guarda caso quelle scelte sono proprio basate sulle nostre credenze e convinzioni. Tutto è in relazione a ciò che accettiamo rispetto al mondo, alle nostre capacità, ai nostri limiti e a noi stessi. Considerare l’Universo come un computer di coscienza e le credenze come un programma rappresenta una metafora molto potente per comprendere il codice che sta alla base. Poiché conosciamo già il funzionamento di entrambi, troviamo un punto di partenza familiare nella nostra ricerca di cambiamento.
Come dimostrato dal biologo cellulare Bruce Lipton, le convinzioni degli altri diventano per noi le basi di ciò che crediamo del mondo e di noi stessi. Il dato più rilevante è che più del 90% delle nostre azioni quotidiane è costituito da risposte che provengono dal bacino di informazioni che abbiamo raccolto durante i nostri primi sette anni di vita. Proprio nel medesimo luogo in cui diamo forma alle nostre credenze, c’è la registrazione di ogni prospettiva a cui siamo mai stati esposti durante i primi stadi di vita, da tutte le volte in cui ci hanno detto che potevamo diventare tutto ciò che volevamo, fino a quelle che ci hanno detto che non saremo mai stati buoni a nulla. E’ facile comprendere perché i punti di vista degli altri, diventino le nostre convinzioni. Talvolta le credenze dell’infanzia restano con noi per tutta la vita, altre volte invece troviamo un buon motivo per cambiarle.
Superare i nostri limiti
Nel nostro “elaboratore di coscienza quantistico”, come definito dallo stesso Gregg Braden, noi siamo dentro lo stesso programma che stiamo cercando di cambiare. Se siamo alla ricerca del significato ad esempio di salute, abbondanza e successo, siamo proprio all’interno del programma in cui abbiamo sperimentato la mancanza di quelle cose. All’interno del computer di coscienza dell’Universo, elaboriamo e valutiamo le attuali condizioni di vita e di conseguenza facciamo le migliori scelte possibili usando le informazioni a nostra disposizione. Ovvero tendiamo ad arrivare a quelle decisioni, sulla base di ciò che crediamo rispetto alle nostre capacità e limitazioni all’interno dell’Universo.
Quando chiediamo a noi stessi di superare i nostri limiti della realtà tangibile, sostanzialmente ci stiamo chiedendo di cambiare le nostre credenze. Una volta riconosciuto che la realtà quotidiana si può rappresentare come una scacchiera che permette esibire le nostre possibilità, anziché un riflesso delle nostre limitazioni, ciò che in passato possiamo aver considerato inconcepibile o irrealizzabile, oggi si pone alla nostra portata. Improvvisamente tutto ciò che riusciamo a immaginare e probabilmente anche ciò che finora non siamo mai stati in grado di concepire, diventa possibile all’interno di una concezione di questo tipo.
Identificare le nostre credenze
Nell’ipotesi desideriamo identificare la sommatoria delle nostre credenze a livello conscio, una modalità, si basa semplicemente sul dare uno sguardo al mondo che ci circonda per vederle riflesse: nei nostri rapporti, nelle nostre carriere, nell’abbondanza che ci circonda e nella nostra salute. C’è però anche un’altra e nuova modalità più evoluta, ed è quella di identificare le credenze limitanti in questo momento attive in un determinato contesto (salute, famiglia, lavoro ecc.) andando a ricercare l’informazione direttamente agli stati profondi. Questa ulteriore evoluzione, per identificare le credenze limitanti che ci condizionano in questo preciso momento, è possibile attraverso il Quantum Solution Engineer Training. Sono note le infinite capacità di elaborazione delle informazioni dell’inconscio ovvero degli Stati Profondi (milioni di eventi contemporaneamente con una capacità di elaborare oltre 400 miliardi di bit al secondo) rispetto alla mente conscia (1,2 o 3 eventi alla volta con una capacità di 2.000 bit al secondo). Se ciò che desideriamo è cambiare quelle condizioni, ci serve una modalità per superare le limitazioni delle credenze che le hanno create.
Creare la nostra realtà
Per creare la realtà che desideriamo innanzitutto è necessario dare a noi stessi un buon motivo per cambiare ciò che credevamo in passato. Cambiare le nostre convinzioni e le nostre credenze potrebbe essere l’impresa più difficile di tutta una vita. Si tratta di fare qualcosa di più che limitarsi a decidere mentalmente di cambiare, o avere la volontà di farlo, si tratta di un processo consapevole. La ragione va ricercata in ciò che pensiamo che le nostre credenze ci dicono su di noi. Cambiare le nostre convinzioni significa anche cambiare la nostra identità, ecco perché è difficile cambiare le nostre convinzioni.
Andare a toccare la nostra zona di confort significa in un certo qual modo scuotere le fondamenta che ci fanno sentire al sicuro nel mondo. Cosi per fare un cambiamento in qualcosa di tanto forte quanto lo sono le credenze profonde che definiscono la nostra vita, abbiamo bisogno di un’ input altrettanto potente. Dobbiamo avere quantomeno una buona ragione per scaraventare noi stessi fuori dal compiacimento di un dato modo di pensare, verso un nuovo, talvolta rivoluzionario, modo di concepire le cose, ovvero di una prospettiva diversa.
Cambiare le nostre credenze
Quando si parla di cambiare consciamente una credenza, una delle cose più potenti che si possono fare, è quella di diventare consapevoli e capire come si manifesta nella nostra routine giornaliera, sotto forma di abitudini subconscie. Imboccare tale sentiero significa mantenere la concentrazione fissa sull’intento consapevole di tutto ciò che facciamo, in ogni attimo della nostra vita. Personalmente questa tecnica l’ho trovata alquanto complessa da mettere in pratica nella nostra vita frenetica, probabilmente anche perché troppo distratti da molti fattori come ad esempio: dai media, dalle tecnologie Push, impegni di lavoro, ecc. ma alla fine per cosa? Alla fine trovo la maggio parte delle persone che dicono non avere mai tempo per loro, per la loro famiglia, stressate dal ritmo di vita e costrette a delegare tutto ciò che non riguarda la loro vita ad altri, perché ingabbiati nella routine quotidiana.
Viene da chiedersi se sia o meno un caso questo voler distogliere l’attenzione dalle cose veramente importanti della vita e questo è anche il motivo per cui ritengo che le utilissime tecniche a livello conscio individuate dallo scienziato Gregg Braden per spezzare il paradigma delle false credenze, le abbia trovate difficili da attuare nel nostro frenetico paese occidentale. Da qui sono partite le nostre ricerche per trovare un modo più semplice e pratico per eliminare le credenze limitanti, che ci condizionano a tal punto di rimanere imbrigliati negli stessi schemi per tutta una vita, andando allo stesso tempo incontro alle esigenze della vita moderna. Da tale ricerca e sperimentazione su noi stessi è nata una metodologia evoluta il Quantum Solution Engineer Training, che ci ha consentito di iniziare ad elaborare tutte queste esperienze passate, utilizzando il linguaggio degli elaboratori definito “linguaggio binario” e gli Stati Profondi per la loro elaborazione. Le “cifre binarie” stanno a significare semplicemente che tutta l’informazione è codificata sotto forma di schemi formati da numeri 1 e 0, degli “on” e “off”, le abbreviazioni in uso per indicare le polarità che rendono l’universo ciò che è. Nella concezione più fondamentale della materia e dell’Energia, questo rappresenta tutto: materia e non-materia (non matter), positivo e negativo, si e no, maschile e femminile. Nel caso dei bit, abbiamo degli uno e degli zero, laddove 1 rappresenta “on” e = rappresenta “off”, questo è il codice binario. Pur essendo basato su un’idea semplice potrebbe essere il più potente dell’universo, in quanto rappresenta il modo in cui si manifesta l’apparenza delle cose: l’essere o il non essere.
Concludendo la metodologia QSET, consente a chiunque di poter usufruire dei benefici ottenuti dalle nuove credenze di supporto, ottimizzando le proprie risorse (in termini di Tempo, Economiche ecc.) in quanto apre nuove possibilità, senza disperdere inutilmente le proprie Energie, senza alcun tipo di sforzo mentale o apparecchiatura elettronica. Tale metodologia consente di elaborare direttamente le informazioni che derivano dalle esperienze del passato per riscrivere il vostro codice di realtà in questo preciso momento, attraverso il più potente computer quantistico esistente, ovvero gli Stati Profondi (la nostra mente inconscia).
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