Libertà e Sogno Originario
(Articolo scritto da Luca Ferretti)
Libertà e sogno sono due concetti connessi l’uno all’altro, se intendiamo riempire queste parole del loro significato più potente e ricco di consapevolezza. Difatti spesso si intende per libertà uno stato personale che non è affatto libero ma solo manifestazione di potere. Inoltre si intende per sogno qualcosa che non ha spazio nel nostro quotidiano ma solo e soprattutto quale momento di innocenza, quando si è giovani, o di fuga, quando si è più anziani. Per poter trovare con chiarezza il collegamento che vi è tra sogno e libertà suggerisco di intendere quest’ultima non solo sul piano delle azioni che una persona possa compiere ma, bensì, nella libertà interiore che essa sperimenta. Si ritiene difatti che ognuno di noi abbia un mondo interiore inviolabile ed esclusivo ma ciò non è sempre vero. In effetti molti dei pensieri e delle emozioni che sperimentiamo sono indotte, quindi credere che siano “nostri” impedisce di procedere nella propria evoluzione e nella comprensione della propria originalità. Il nostro sistema (sè-mente-emozioni-corpo) è interconnesso all’intero cosmo ed ai nostri simili tanto da poter intercettare, elaborare, integrare informazioni che provengono dalle più disparate fonti. Per chi ha allenato l’osservazione dei pensieri, ad esempio, ciò è lampante e scopre come molto di quanto si muove nella nostra mente è letteralmente una “copia” di quanto si sviluppa in altri. Si parla molto di viralità, termine ora esteso all’ambito dei social network e di nuovi modi pubblicizzare e divulgare idee ed anche stimoli all’acquisto, e possiamo usare questa espressione anche per indicare la capacità dei pensieri di trasferirsi da una persona all’altra con velocità sorprendente ed autonomamente da comunicazioni verbali, scritte e visive a cui siamo abituati. Il nostro Campo di coscienza, nella quale vi è anche la mente e la dimensione emozionale, riceve e trasmette costantemente. In effetti per comprendere certi fenomeni ed esperienze personali, è fondamentale esplorare come funziona l’interconnessione, ed a questo dedico un’ampia parte del mio lavoro.
Quanto sin qui scritto è servito per offrire alcuni stimoli al fine di comprendere cosa intendo quando suggerisco che pensieri ed emozioni non sono sempre i nostri, quindi anche obiettivi e tendenze che poi basano la nostra attività sono davvero personali? Da dove derivano? Questo tipo di riflessione può portare ad un riesame profondo della propria vita e potrebbe condurre alla scoperta che letteralmente non stiamo vivendo la nostra.
Libertà interiore
Se quindi non usiamo tempo ed energie in una ricerca interiore che permette di riscoprire chi siamo e le nostre radici originarie, quelle che sono immerse nel Sé, distinguendo e comprendendo ciò che è stato lo stimolo sociale, familiare, educativo che abbiamo assorbito e fatto nostro, non possiamo iniziare un vero processo di auto-liberazione. Difatti ritengo che la vera libertà è costruita da ognuno di noi per sé stesso e nessuno può donarla, venderla, crearla per noi. Quanto più procediamo ad una chiarificazione ed alla manifestazione di una coerenza ed armonia interiore, tanto più anche le nostre azioni diverranno espressione di noi stessi e non più riflessi meccanici di idee altrui, schemi collettivi, manipolazioni. La libertà interiore è quindi la priorità per chi desideri davvero procedere ad uno stato di coscienza più ampio dell’ordinario poiché senza questa base si sta costruendo sull’illusorio e sulla negazione di sé. Tutto è utile ed anche costruire un castello sulla sabbia ha una sua importanza ma quando esso crolla ciò provoca un grande dolore se non se ne è percepita la realtà temporanea. Il percorso e processo di auto-liberazione, che non avviene in un singolo instante ma è piuttosto l’esito di un modo, di uno stile che diventa quotidiano, può essere accelerato dallo scambio costruttivo e stimolante con gli altri poiché una persona che ha acquisito una parte della propria libertà, ha riscoperto un aspetto della propria verità, emana nel suo Campo una specifica informazione che può entrare in risonanza con la ricerca portata avanti dagli altri ma ciò va accolto da colui o colei che desidera ritrovare la propria verità rimanendo immune dalla fascinazione che gli altri possono attuare, volontariamente od involontariamente. Difatti lo schema imprigionante e limitante fondamentale, che ha demolito la percezione di noi stessi, è quella di ritenerci incapaci, incompleti, inadatti e quindi cercare all’esterno la soluzione, l’insegnamento, il maestro che possa portarci in uno stato migliore: ciò è illusorio e transitorio poiché la nostra ricerca di noi stessi è qualcosa di molto più ampio e profondo. La soluzione non è negli altri ma in noi, seppur in connessione con gli altri.
Sogno Originario
Il nostro vero Sogno non sempre è chiaro ed anzi posso dire che mentalmente pochi lo hanno compreso. In effetti se ricordiamo come la nostra mente sia un aggregato e l’esito di una serie di informazioni, insegnamenti, abitudini, schemi che derivano da fonti disparate, è possibile che la nostra vera aspirazione sia stata sepolta da quanto è stato aggiunto. Inoltre seppur essa emerge la poca considerazione di noi stessi, la paura ed il dubbio la rigettano nell’oblio. Se però abbiamo compiuto alcuni passi nella nostra auto-liberazione possiamo iniziare ad accogliere nella nostra consapevolezza mentale alcuni aspetti. Può accadere anche che si risveglino delle aspirazioni molto definite come anche qualcosa di più vago, come un’attrazione verso qualcosa, un sentimento sfocato ma allo stesso forte, che ci può guidare nei nostri passi. E’ una ricerca simile a quella di una persona che abbia perso la vista e si trovi, improvvisamente al buio, dovendo orientarsi nell’ambiente. Passo dopo passo, quindi, diversi elementi si aggiungono ed iniziano a collegarsi. Tutto parte dall’ascolto interiore che permette di individuare le novità che nascono in noi che, assieme alla voglia di sperimentare, può iniziare a creare una via. Il Sogno Originario può essere semplice, essenziale, ed in esso vi è il suo potere. E’ originario ma anche originale poiché ognuno è portatore di qualcosa di unico e quindi può accadere che nella ricerca di manifestarlo ci si debba spostare dalle strade conosciute, per iniziare ad esplorare sentieri poco battuti. E’ normale quindi che i veri Sognatori siano degli Innovatori, poiché nel loro procedere creano nuove realtà ed aprono la via per altri che sono in risonanza. L’evoluzione umana è guidata dai Sognatori, cioè coloro che sono entrati in contatto con quella forza primordiale che era in loro. Il Sogno quindi non è una eventualità alla quale si può dedicare del tempo “quando tutto il resto è a posto”. Questo pensiero ci uccide giorno dopo giorno in una vita che non amiamo pienamente. Suggerisco, invece, che “il Sogno sia ciò che mette tutto a posto” poiché nella sua riscoperta e sperimentazione, cambiamo il nostro mondo in un’espressione di armonia e creatività.
Che ne pensate e soprattutto… cosa Sentite?
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