Luce e Ombra: Integrare la Dualità nell’Unità
(Articolo scritto da Kabir Matteo Cervi)
Ho cercato a lungo la Luce, cieco non vedevo nel buio, l’ombra era ciò che mancava, l’ombra come spazio che contiene le frustrazioni e tutto ciò che è stato represso e rifiutato.
Riconoscere esclusivamente nella Luce il Bene, è frammentario e separativo, ancora un moto ignorante della mente polarizzata nella dualità.
Mentre riunendo Luce e Ombra si è completi in Sè, riuniti nelle nozze alchemiche, le polarità si fondono nell’Uno.
L’ombra è la madre da cui proveniamo, il buio, il silenzio, lo spazio, da cui siamo emersi in questo mondo. L’ombra è le fondamenta del nostro essere, il sostegno e il nutrimento, la linfa vitale, il completamento.
L’ombra è la Luce negata.
Per Ombra quì si intende tutto ciò che è stato negato, rifiutato, censurato dall’inizio dei tempi, sin dal primo giudizio che ha definito ciò che è sbagliato, male, negativo, riprovevole, errore, da evitare, appunto da reprimere e nascondere. Così è nato e si sviluppato il senso di separazione, di mancanza, di incompletezza, di scarsità e debolezza.
Un Vero, autentico lavoro interiore che ha come obiettivo la completezza e la realizzazione si fonda indubbiamente sullo scoprire, riconoscere e accogliere l’ombra, l’inconscio, ciò che è velato alla coscienza e celato nei recessi interiori.
Il cercare solamente la Luce è separitivo e parziale, inevitabilmente porta grandi scompensi.
Abbracciare l’ombra è benefico, nutriente, ci completa e fortifica rendendoci integri e coesi.
Cercare di colmare i vuoti interiori con forme esteriori è fallimentare, auto, case, cose, partner, famiglia, aspetto fisico…sono solo palliativi superficiali, il senso di vuoto rimane e anzi si fa più vivo, sonoro, visibile e percepibile, intenso.
Aprirsi a riconoscere e abbracciare l’ombra è la via maestra per sentirsi unificati e ritornare alla perfezione originaria, sani e armonici, bilanciati e saggi.
L’ombra è veramente tutto ciò che sentiamo di avere perduto e rincorriamo da sempre, tutto ciò che ci manca e cerchiamo invano fuori noi stessi è veramente già presente in noi, nel profondo oscuro abisso, pronto per essere svelato, amato, accolto nella luce della consapevolezza.
L’ombra è la verità negata, la metà di noi che è sempre in noi, nella dolce attesa di essere vista, apprezzata, integrata coscientemente, colmandoci di pace, pienezza, gioia, profondità e armonia
“Amare se stessi” si realizza pienamente nell’amare l’ombra in noi, riscoprendoci completi e ricchi. Amare tutta la mela anzichè solo metà, per ritornare alla perfezione originaria, in quel paradiso da cui la mela è stata colta e mangiata, uno spazio di coscienza incontaminata e indivisa, Unificata.
Ti auguro con tutto il cuore di Amarati e Realizzarti pienamente!
Un abbraccio di Luce
Kabir Matteo Cervi
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