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Published On: Gio, Feb 26th, 2015

Un oceano di plastica : 269.000 tonnellate sparse nei mari del pianeta

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oceano-plastica

(Articolo scritto da Massimo Bonato. Per gentile concessione del portale _omissis_)

Per la prima volta un’équipe ha stimato la quantità di plastica presente nei mari e negli oceani della Terra. E la cifra è vertiginosa: 269.000 tonnellate.

Markus Eriksen, coordinatore di un progetto di ricerca del 5 Gyres Institute – che si occupa dell’inquinamento dei mari –, ha condotto con il suo team 24 spedizioni e raccolto dati dal 2007 al 2013, per arrivare alle odierne conclusioni, pubblicate sulla rivista scientifica «Plos One».

pacific-vortexSono state esaminate aree del nord e sud Pacifico, dell’Atlantico, dell’Oceano Indiano dal Golfo del Bengala alle coste dell’Australia. I dati raccolti sono stati elaborati con un modello oceanografico, e gli scienziati hanno così potuto pesare l’intera quantità di plastica presente in mare: 268.940 tonnellate. Una quantità dieci volte superiore a quella presente nel Pacific Trash Vortex, al largo delle coste del Pacifico: un’isola di sola plastica scoperta quasi per caso quindici anni fa, grande poco più dell’intera Francia e dal peso di 21 tonnellate (una Francia di plastica galleggiante). Una quantità destinata oltretutto ad aumentare, dal momento che il corretto riciclo della plastica è stimato attorno al 5% dell’intero quantitativo in circolazione sul pianeta.

Bottiglie, secchi, sacchetti, boe, reti da pesca, detriti rilasciati dalle navi, provenienti dai porti ma anche dalle città costiere, che vengono trasportati dalle correnti. Il problema maggiore risiede nella non biodegradabilità della plastica che solo degrada attraverso l’azione salina e solare. La plastica si frantuma infinitesimamente fino a ridursi in particelle, particole minuscole: ovvero 269.000 di tonnellate di plastica sparse nei mari in 5,250 trilioni di particelle. Il che significa che si mischia al plancton, entrando nella catena alimentare dei pesci, degli uccelli che se ne cibano, e degli esseri umani. Buon appetito.

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Abbiamo voluto condividere questo articolo perché gli oceani sono una fonte primaria di vita. E parlando di fonti alternative, la plastica estratta dalla cellulosa, e quindi completamente biodegradabile ed ecologica esiste già, e si sta già sperimentando.

Nel nostro piccolo possiamo scegliere di non usare plastica, nei gesti quotidiani: dalla borsa per la spesa, a scegliere un depuratore d’acqua anziché le odiose bottiglie di plastica, alla vaschette di frutta e verdura.

Il divenire consapevoli, ognuno nella propria vita, è una delle più veloci vie al cambiamento. Iniziamo per primi a cambiare ad agire. Da subito.

 

© 2015, Redazione di Quantic Magazine. All rights reserved.

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