Domande e Risposte: Un Dialogo con la Coscienza
(Domande e risposte a cura di Vitaliano Bilotta EVOLVENZA –REINCARNAZIONE-EVOLUZIONE DELLA COSCIENZA – da Il Giornale dei Misteri n. 509 Ottobre 2014)
Domanda: Patrick Overton ha detto: “Quando camminiamo fino al limite di tutta la luce che abbiamo, e facciamo un passo nell’oscurità del non conosciuto, dobbiamo credere che accada una di queste due cose: ci sarà qualcosa di solido in cui mettere il piede, o ci verrà insegnato a volare”. Che cosa vuol dire?
Risposta: Che, voi, sempre voi e solo voi, potrete volare verso un sentire più ampio.
Domanda: Perché il Brasile vive una spiritualità diffusa sia per quanto riguarda i suoi aspetti fenomenici sia psicofisiologici?
Risposta: Perché quel Paese non è stato mai occupato da una sola religione e osserva la medianità come un’estesa caratteristica della condizione umana.
Domanda: Ho letto che ahimsa è un termine sanscrito che indica il precetto, osservato sia dagli induisti sia dai buddisti, per cui ci si astiene dall’offendere gli altri esseri viventi con atti o anche pensieri. Non è quello che dice la nostra religione?
Risposta: Certamente, e questo dimostra come la vostra religione sia un lento riflesso delle religioni orientali.
Domanda: Qual è la verità dell’uomo?
Risposta: La vostra verità è di costruire la vostra coscienza d’individui.
Domanda: E come?
Risposta: Vivendo la vita di ogni giorno conoscendo voi stessi. Questa vita vi condurrà ineluttabilmente a sentirvi uno con i vostri simili, come tante volte vi è stato ripetuto dalle voci che anche questa sera vi parlano.
Domanda: Francesco d’Assisi ha detto: “Un raggio di sole è sufficiente per spazzare via molte ombre”. Che cosa significa?
Risposta: Che un solo scatto di coscienza basta per farci superare molte incomprensioni.
Domanda: Chi sono i diavoli?
Risposta: Sono individui di evoluzione molto bassa, che sia da incarnati sia da disincarnati, si comportano come detta la loro evoluzione. Naturalmente, ogni diavolo ha come futuro evolutivo quello di scoprirsi angelo.
Domanda: Che cos’è il mio passato?
Risposta: è ciò che adesso sei. Perciò, se rivivi continuamente il tuo passato, sprechi il tuo tempo evolutivo, perché ripeti te stesso.
Domanda: James Joyce ha detto: “La vita è come un’eco, se non ti piace quello che ti rimanda, devi cambiare il messaggio che invii”. Che cosa vuole dire?
Risposta: Che ognuno scrive la sua vita con la penna della sua evoluzione.
Domanda: Perché la gente ricorda Giovanni XXIII molto più di altri papi anche recenti?
Risposta: Per la sua bontà intelligente. Non a caso, infatti, la bontà è il primo segnale dell’evoluzione dell’individuo.
Domanda: A che cosa porta non avere più desideri?
Risposta: Quando non sorge più alcun desiderio, arriva la vera quiete, che diventa una qualità costante e risponde alle cose esterne senza errore. In tale costante purezza l’individuo entra a poco a poco in quello che gli Orientali chiamano il Tâo, che è la vera Via.
Domanda: Perché dite che la psicologia scalfisce appena i problemi dell’essere?
Risposta: Perché l’osservazione psicologica scopre come avvengono i rapporti tra gli esseri, mentre l’osservazione coscienziale ne scopre il perché.
Domanda: Mi hanno accusato d’immigratofilia e, quando io gli ho ricordato l’articolo 3 e 10 della nostra Costituzione, l’articolo 33 della Convenzione di Ginevra, il Protocollo di New York del 1967, la Convenzione di Dublino del 1990, tutti testi firmati dallo Stato Italiano, e infine il numero 65 della Gaudium et Spes, mi hanno riso in faccia. Perché?
Risposta: Perché ancora non comprendono la legge d’evoluzione, che invece va ineluttabilmente verso l’unione.
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