Sulle rive del Giordano |Incontro quantico con Gesù
Nella mia vita Gesù ha sempre avuto un posto importantissimo.
Lui vive da sempre nel mio cuore fin da bambina, quando fin da piccolissima Lui ed altre entità’ angeliche si manifestavano, semplicemente, nel modo semplice e diretto con cui questi Esseri si manifestano ad un fanciullo. Per me bambina ciò era naturale, normale e pensavo che capitasse a tutti i bambini, come me.
Uscivo dal corpo e danzavo nelle vibrazioni dei colori e visitavo già allora loka spirituali, che noi chiamiamo Paradisi, pianeti o sistemi stellari. Credo di non aver mai interrotto la mia connessione spirituale con altre frequenze e mondi, come se il mio camminare tra i due mondi, sia stato e continui ad essere il mio naturale modo di Essere.
Dopo la mia seconda iniziazione Reiki, ora sono Master, cominciai a effettuare i ..salti quantici, che allora non sapevo come definire, una frazione di secondo e dal luogo dove io ero sveglia e vigile, mi trovavo proiettata totalmente anima e corpo, in un altro luogo e tempo e spazio.
Ricordo un giorno mentre ero seduta a riflettere sulle cose che mi stavano accadendo, in un crescendo meraviglioso, dopo un breve periodo di vuoto interiore, mi ritrovai improvvisamente aspirata fuori dalla mia stanza, in un luogo ….ero sulle rive di un mare o di un fiume a me sconosciuto, non sapevo chi fossi, vedevo solo le mie orme sulla sabbia, poi la visione si schiarì’. Davanti a me c’era Lui, Gesù che camminava sulla riva di ciò che a me parve il mare.
Ma poteva essere un fiume, si era il fiume Giordano, sentii mormorare nella mia mente. Lui e alcuni suoi discepoli camminavano gioiosi, Gesù mi apparve come lo rappresentano le sacre Icone che noi conosciamo ma con qualche differenza, non molto alto, la Sua tunica era bianca e lunga fino ai piedi, indossava dei sandali di color marrone chiaro, il vento gli scuoteva i capelli, lunghi bellissimi, di color rosso, biondo scuro.
Si voltò verso di me, il suo sorriso radioso, luminoso era indescrivibile, la bellezza sacra di tutta quella scena, e’ scolpita nella mia anima, sentivo il vento tra le mie vesti, so che Lui mi vedeva e io vedevo Lui….ci sedemmo intorno ad un fuoco acceso sulla spiaggia, la notte incalzava e vedevo altre persone vicine a noi, pochissime non più’ di una decina, forse erano gli apostoli, non so… Gesù’ si sedette con noi e inizio’ a muovere le sue dita scrivendo strani simboli nell’aria, simboli e gesti misteriosi, che sentivo sacri e potenti, sorrideva e scriveva nell’aria recitando e spiegando in una strana lingua a me sconosciuta, ma che la mia anima capiva.
Parlo’ della Guarigione dei corpi e delle anime, spiegando alcune tecniche e mantra per aiutare i fratelli in difficoltà’, parlo’ del Padre Suo e nostro che vive nei nostri cuori e tutta l atmosfera era pervasa d’ Amore, io ero incantata dalla Sua Figura che emanava un Amore e una Dolcezza del tutto particolari, sentii pervadermi di un Amore e uno struggimento dell’ anima, come se avessi ritrovato un caro Amico, Un Maestro Divino, un Amore……restai seduta su quella riva per attimi che mi parvero ore.
Vi fu un altro incontro con Lui durante un’ altra esperienza che io definirei salto quantico, senza sapere come, mi ritrovai totalmente seduta su delle dune sabbiose, sembrava un deserto, mi guardai intorno stupita e alla mia sinistra vidi due figure, molto vicine a me, una seduta più’ in basso era la figura di un giovane uomo, dai lineamenti forti, un grosso naso e ispidi capelli neri, ma nonostante le fattezze poco armoniche del suo volto, emanava dagli occhi una sorta di luce e adorazione vibrante mentre rivolgeva lo sguardo verso l’ alto, e fu allora che lo vidi. Gesù era seduto poco più su rispetto all’ altro uomo ed era così magnifico nella sua luminosa bellezza, che rimasi incantata nel vedere il suo viso, i capelli in questa mia visione erano castano rosso chiaro, la tunica bianca avvolgeva la sua persona, e gli occhi, indimenticabili occhi, brillavano di un amore senza tempo, ne luogo, compassionevoli e arguti allo stesso tempo. Mentre osservavo la scena così vivida e reale, Lui si volto’ verso di me mi guardo’ profondamente negli occhi e mi sorrise. Non ho parole adatte per descrivere ne il Suo sorriso divino ne quella sensazione di pace e completa gioia che provai in quegli istanti brevi ed eterni allo stesso tempo.
Quando tornai nel mio corpo improvvisamente avevo ancora nelle narici il Suo magnifico profumo..che non assomiglia a nessun altro…fiori e resine, incensi e mirra..non lo so definire. Profumo di Paradiso.
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