La Forza di un Obiettivo, Cuore Pulsante del Cambiamento
(Articolo scritto da Michelangelo Gatto)
Obiettivo si, obiettivo no?
Come comportarsi in un mondo che sembra sempre più determinato dalla volontà umana?
Alcune persone, in alcuni contesti come quelli lavorativi, sono solite pianificare ogni singolo quarto d’ora della propria giornata, della settimana, del mese e persino dell’anno.
Altre persone, al contrario, vivono alla giornata, accettano quel che arriva e prendono ciò che capita loro.
Chi realizza di più? Chi è più soddisfatto? Quale delle due categorie è maggiormente autorealizzata?
Personalmente non credo che sia vincente ragionare in termini di meglio o peggio, di vincere o perdere. Credo che entrambe queste strade siano utili per portarci ad una destinazione da cui comunque dovevamo transitare. Sono due modalità complementari nella vita, perché è molto difficile che riusciamo a pianificare per filo e per segno tutti gli ambiti della nostra esistenza: lavoro, carriera, finanze, tempo libero, figli/genitori, partner/relazioni, sport, hobbies/passioni, ecc… È molto più probabile che ci muoviamo per obiettivi nel lavoro, mentre nel tempo libero, per esempio, prendiamo le cose come vengono.
In realtà, se osserviamo bene il nostro comportamento, scopriamo che, se anche non abbiamo un obiettivo precisamente delineato, abbiamo comunque una direzione verso cui andare, in ogni campo della nostra vita, persino nelle relazioni, persino nello svago. Abbiamo regole da seguire, principi da rispettare, abbiamo una soglia della dignità da difendere e soprattutto abbiamo un ideale da realizzare!
Per cui, sia che scappiamo da qualcosa che non vogliamo, sia che andiamo verso una meta desiderata, in ogni ambito della vita abbiamo una direzione da seguire. Non siamo quasi mai allo sbaraglio, anche se non abbiamo un obiettivo.
Detto questo, avere un obiettivo è, senza ombra di dubbio, il modo più efficace per esprimere la nostra forza realizzatrice. Se siamo qui e siamo vivi per esprimere dal profondo la nostra essenza unica ed irripetibile esercitando il nostro potere creativo, porsi un obiettivo è quello che farà la differenza. Se vogliamo dar vita ad un desiderio, se vogliamo realizzare un’idea, se vogliamo raggiungere un qualsiasi risultato ambito… la miglior scelta che possiamo compiere è porsi questo desiderio, quest’idea, questo risultato come obiettivo e non soltanto come direzione verso cui tendere. Ogni grande impresa, ogni grande opera, ogni grande invenzione compiuta dall’uomo è stata prima immaginata, poi progettata e solo in ultimo realizzata. Ogni grande sportivo che ha vinto una sfida importante, prima ancora di allenarsi duramente, si è posto come obiettivo di vincere quella sfida. Ogni grande organizzazione che ha costruito un’opera mirabile, prima ancora di progettarla e costruirla, si è posta come obiettivo di realizzare quell’opera. Ogni persona su questa terra che ha raggiunto un grande successo, prima ancora di muoversi per realizzarlo, si è posta come obiettivo di essere una persona di successo!
Ora, affinché un obiettivo sia efficace ed agisca come leva motivazionale sulle attività da svolgere, deve avere alcune caratteristiche. Prima fra tutte, il nostro obiettivo deve essere preciso. Se fra i miei obiettivi ci sono “dimagrire”, o “guadagnare di più”, oppure “comprare una macchina”, questi obiettivi sono mal posti perché non incitano all’azione, né contribuiscono a dare una priorità alta al risultato desiderato. Affinché ciò avvenga, l’obiettivo deve essere misurabile e deve avere una scadenza temporale: ad esempio “pesare 65 kg entro il 15/12/13”, oppure “guadagnare 200€/mese in più entro 3 mesi da oggi” oppure ancora “comprare una macchina con le caratteristiche x, y, z entro la fine dell’anno”. Obiettivi così formati sono molto precisi, cioè sono misurabili ed hanno una scadenza fissa.
La scadenza e la misurabilità sono molto importanti perché, durante il percorso verso il risultato, ci danno un’indicazione puntualissima su come eventualmente modificare il piano d’azione. Se con l’avvicinarsi alla scadenza, il mio risultato continua ad essere insoddisfacente, vorrà dire che le mie azioni non erano abbastanza efficaci o che non erano le azioni giuste. La bella notizia è che siamo ancora in tempo per aggiustare il tiro!
Sulle caratteristiche di un obiettivo efficace c’è una letteratura davvero molto ampia. Nonostante ciò, un aspetto che con troppa superficialità viene taciuto… è lo scopo. Sì, la finalità.
In fin dei conti, che cos’ha di così speciale un obiettivo che ci fa sostenere sacrifici, affrontare paure, fare rinunce che altrimenti non avremmo la forza di fronteggiare?
È lo scopo. Il “perché” facciamo quello che facciamo. Il fine ultimo che vogliamo ottenere, una volta giunti alla meta. La ricompensa ambita, al di là del risultato materiale!
Quindi, la domanda a cui rispondere con grande consapevolezza è: “perché questo obiettivo per me è così importante?” oppure “cosa avrò ottenuto, cosa sarò diventato, una volta raggiunto l’obiettivo?”
Sapere questo dà una forza incredibile alle azioni che andremo a compiere.
In ogni sfida che la vita ci propone, se la nostra consapevolezza darà una mano alla sola forza di volontà, è più probabile che vinceremo queste sfide. Più sappiamo con chiarezza, più è consapevole il motivo per cui facciamo quello che facciamo e meno grande è lo sforzo richiesto, meno pesanti saranno i sacrifici, le paure e le rinunce che affronteremo.
Certo che non basta avere uno scopo per ottenere tutto quello che vogliamo! Oltre ad avere uno scopo motivante devo anche avere determinate risorse e abilità, ma a parità di risorse ed abilità avere o non avere uno scopo fa una differenza titanica.
Voglio ottenere davvero un qualsiasi risultato nella mia vita? Bene, per prima cosa voglio pormelo come obiettivo preciso, misurabile e con una scadenza. In secondo luogo, voglio essere consapevole del perché è così importante che io lo realizzi. “Quale vantaggio ne trarrò? Qual è il beneficio profondo? Quali capacità avrò acuito? Quali comportamenti disfunzionali avrò cambiato? Quali caratteristiche personali avrò fortificato? Quali nuovi sfide motivanti sarò in grado di affrontare dopo? A quali altri risultati eccezionali sarò in grado di puntare, una volta raggiunto il mio obiettivo?”
Lo scopo di un obiettivo è il cuore pulsante del nostro comportamento, è l’energia con cui siamo al mondo ed interagiamo con gli altri, è il magnetismo che attraendo a sé determinate persone e determinate circostanze… ci rende la persona giusta, al momento giusto, nel posto giusto. Lo scopo di un obiettivo non è tanto quello di traghettarci dove volevamo andare, quanto quello di farci diventare la persona che ha la capacità di arrivarci.
Lo scopo ultimo di un obiettivo non è di essere raggiunto, ma la persona che diventiamo nel tentativo di raggiungerlo!
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