Dermoriflessologia |La guarigione attraverso la pelle
(Articolo scritto da Max Volpi)
La Dermoriflessologia ® è una tecnica psico-corporea che ci permette di creare una relazione con il nostro inconscio per vedere chiaramente nelle scelte che facciamo, aumentando il livello di energia e di benessere psicofisico.
Può aiutarci a risolvere conflitti, porci sulla strada per realizzare i nostri desideri e sviluppare qualità in noi latenti. La Dermoriflessologia ® utilizza la superficie cutanea come specchio della sfera somatica e psichica. Emozioni e pensieri si manifestano a livello somatico e, allo stesso modo, le condizioni fisiche influenzano pensieri ed emozioni.
Sulla cute è possibile individuare flussi d’energia che possono ristabilire nel corpo e nella psiche del soggetto risposte di auto guarigione, ma anche risolvere memorie cristallizzate, stimolare sentimenti positivi e facoltà superiori.
La Dermoriflessologia ® come la conosciamo oggi è l’unione di differenti approcci compiuti in periodi diversi da persone diverse: tutto inizia con gli studi del neurologo friulano Giuseppe Calligaris intorno agli anni ’30 del secolo scorso e si porta a compimento con l’integrazione svolta da Flavio Gandini e Samantha Fumagalli, a partire dagli anni ’90. A Giuseppe Calligaris dobbiamo l’idea originale, l’intuizione della triplice corrispondenza, l’identificazione delle linee (denominate per questo “linee del Calligaris”) e delle placche cutanee.
La triplice corrispondenza tra pelle, sentimenti e organi fisici è il meccanismo alla base della Dermoriflessologia ® e ci permette innanzitutto di comprendere lo status energetico della persona. La teoria della triplice corrispondenza sostiene che:
- i sentimenti o emozioni si riflettono sugli organi fisici (ad esempio la rabbia sul fegato, il dolore sulla milza, le emozioni sul cuore, etc.) e questo porta ad una profonda interazione sia conscia, sia inconscia tra gli aspetti fisici e quelli emozionali della persona;
- gli organi fisici in disequilibrio si riflettono e per questo sono identificabili sulla pelle;
- Stimolando la pelle è possibile influenzare sia gli organi, sia i sentimenti e questo avviene anche naturalmente (ad es.: una carezza, uno schiaffo, etc.);
Allo stesso modo, si può agire in senso inverso: i sentimenti si rispecchiano sulla pelle, che influenza gli organi fisici che a loro volta, influenzano i sentimenti, e così via.
Le linee del Calligaris sono linee energetiche che decorrono appunto sulla cute e ci permettono di identificare eventuali disequilibri sia della sfera somatica (organi), sia di quella psichica (sentimenti). Attraverso una lettura effettuata con un particolare strumento, è possibile individuare quali scompensi energetici siano presenti in un dato momento e di conseguenza bilanciarli attraverso una stimolazione mirata. Queste linee sono abbinate a coppie e la stimolazione viene svolta sempre sulla linea che bilancia quella evidenziata in disequilibrio dalla lettura, ad esempio Amore e Odio, e questo fa della Dermoriflessologia® una tecnica dolce, non invasiva. L’unico impedimento è nei confronti delle persone portatrici di Pacemaker che non possono sottoporsi ad un trattamento di Dermoriflessologia®, causa l’utilizzo di una bassissima corrente elettrica.
Le placche cutanee sono piccolissime aree di cute che, se stimolate adeguatamente, sono in grado di richiamare all’attenzione del soggetto una particolare emozione, dinamica o periodo. Questa stimolazione, unita al percorso guidato da un operatore qualificato, permette l’emergere di eventuali conflitti irrisolti relativi alla placca cutanea stimolata. L’immenso lavoro di Giuseppe Calligaris ha permesso l’identificazione di più di 5.000 placche cutanee, raccolte in diversi libri, tra cui ricordiamo i tre volumi della serie “La fabbrica dei sentimenti”. Tra le numerose placche cutanee identificate dal neurologo friulano troviamo molte emozioni quali, solo per citarne alcune, vergogna, rabbia, pessimismo, delusione, rimorso, rimpianto, pigrizia, apatia, ma anche perdono, amore, felicità, coraggio, ottimismo. Ognuna di queste emozioni occupa nella mappa cutanea del Calligaris, un piccolo spazio identificabile con una precisa ricerca.
La stimolazione cutanea permette agli aspetti inconsci di quella particolare emozione di emergere alla coscienza del soggetto per poter essere rielaborati.
Altre placche interessanti sono quelle relative al padre, alla madre, agli avi, con cui è possibile svolgere un vero e proprio percorso a ritroso nel proprio albero genealogico per modificare rapporti e rielaborare eventuali ferite non sanate. Ancora ci sono le placche dell’età del soggetto, numerate dal 1° anno di vita al 100° che sono in grado di riportarci ad un periodo specifico della nostra esistenza ed indagare eventuali traumi subiti in un dato anno.
Ho cercato di fare una breve panoramica sulle placche cutanee, conscio che ci sarebbe molto altro da scrivere, poiché esse sono veramente numerosissime. Preferisco portare l’attenzione del lettore al significato di tali aree di cute: la scoperta del Calligaris ha dell’incredibile, stimolando con una sottile carica elettrica un’area di cute è possibile riportare la mente ad un evento per far si che questa, con gli occhi di oggi, possa rielaborarlo. Questo è il concetto che desidero trasmettere.
La Dermoriflessologia ® scomparve per molti anni, sopravvivendo solamente negli scritti del Calligaris, ed è grazie agli sforzi e agli esperimenti compiuti da due instancabili ricercatori, Flavio Gandini e Samantha Fumagalli, se oggi abbiamo a disposizione una tecnica olistica in grado di aiutarci ad interagire meglio con noi stessi, connettendoci con la parte più profonda della nostra Anima e permettendo ai nostri reali bisogni di emergere.
Attraverso una sessione di Dermoriflessologia ® infatti, siamo spinti a risuonare nella nostra unità di corpo e psiche, ad una frequenza diversa rispetto a quella abitudinaria e questo ci permette di osservare noi stessi da un differente punto di vista, aprendoci la strada ad una maggiore comprensione degli accadimenti, e questo può avvenire tramite i sogni (stiamo, in fondo, lavorando con l’inconscio), ma anche con estemporanee illuminazioni, prese di coscienza, rispetto al nostro modo di essere. Questo va unito, in un percorso consapevole, alle capacità dell’operatore di indagare quali siano le aree di maggior interesse per la persona e da cui essa possa trarre i maggiori benefici.
Concludendo voglio dire che, a mio avviso, la Dermoriflessologia ® è un tecnica olistica per il benessere che nasconde più di ciò che dimostra, poiché essa lavora su aspetti veramente molto sottili della persona e questo produce effetti a cascata anche sulle realtà più grossolane.
Per questo la multidimensionalità dell’approccio lascia ampi margini d’azione: si può partire da un “banale” reflusso gastroesofageo e trovarsi in contatto con un bisogno inespresso dell’Anima.
In fondo, a pensarci bene, siamo Anime che stanno facendo un’esperienza di vita terrena per apprendere qualità e strumenti utili alla nostra evoluzione, e quest’ultima frase meglio spiega di molte parole, in cosa consiste questo prezioso dono chiamato Dermoriflessologia ®.
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