La Tua Commedia
(di David Ciolli)
Il mondo è una commedia. La tua vita è una commedia.
Fermati. Fai un respiro profondo e guardati un attimo attorno.
Pensa adesso a cosa è la tua vita. A che punto sei della tua vita? Cosa hai raggiunto e cosa vorresti ancora raggiungere per sentirti soddisfatto? Hai dato spazio alle tue passioni? Vivi la vita che vorresti?
Datti il tempo di rispondere… Adesso considera tutte le tue risposte sotto una luce nuova. Come se ogni tuo gesto, pensiero, obiettivo, emozione fossero soltanto parti di una commedia.
L’attore sa bene, quando entra in scena, dove finisce la propria realtà e comincia la finzione. Ciò che mette in scena è solo un’apparenza, mentre lui rimane il testimone di questa apparenza. Se è un bravo attore, riuscirà a rendere molto credibile il suo personaggio, ma comunque lui saprà che si tratta di finzione, di qualcosa che non lo riguarda veramente. Molti del pubblico, pur sapendo che si tratta di finzione, piangeranno o rideranno.
Dove voglio arrivare?
Entriamo nella commedia della vita. La mente crea i personaggi. Gli attori sono i testimoni. L’identificazione con la commedia (sempre mutevole ed impermanente) e con i suoi personaggi crea la sofferenza. E’ quello che accade al pubblico.
Ma chi è che soffre?
La mente.
Perché soffre?
Perché crede alle sue creazioni.
La mente è solo uno strumento utilizzato dal Testimone per vivere. Mentre la mente soffre in ogni circostanza, il Testimone vive dell’unica realtà che è Amore, ed è quindi al di là della sofferenza e dell’illusione.
La domanda è: “Chi è e come fare ad attivare il Testimone?”
Il Testimone non è la vista, ma colui che vede l’atto del vedere. E’ quell’oceano silenzioso dentro di noi che rende significativo ogni nostro gesto. Poiché noi possiamo dire di vivere soltanto nella consapevolezza, e la consapevolezza è intrinsecamente legata all’attimo presente, possiamo dire che viviamo solo quando siamo consapevoli. Tutto il resto è un’effimera creazione della mente, che niente ha a che fare con la realtà.
Veniamo adesso all’attivazione del Testimone:
- Nota quando ti senti a disagio, o arrabbiato. Afferma dentro di te “Sono qui e sento la rabbia”. Questo crea il giusto distacco dai frutti della tua mente.
- Localizza e metti l’attenzione dove, nel tuo corpo, percepisci questo sentimento. Fai tre respiri profondi sentendo la sensazione.
- Guarda con curioso distacco il fatto che questa sensazione sta semplicemente accadendo. Non giudicarla, non etichettarla, non analizzare i motivi che la portano alla luce. Osserva. Fanne un oggetto di studio nel laboratorio della tua crescita. Adesso sei uno scienziato che studia se stesso con distacco. Dentro di te afferma “Interessante”.
- Qualsiasi cosa accada, decidi che va bene così. Chiediti: “Voglio che questa sensazione rimanga qui con me o preferisco lasciarla andare?”
- Adesso puoi applicare una tecnica di rilascio emotivo, come il Fluxage, e lasciar scorrere via l’energia bloccata. Ogni volta che un emozione entra in noi, crea od amplia uno spazio energetico, come una specie di palloncino che si gonfia. Al momento del suo rilascio (il palloncino scoppia) si crea un vuoto che permette all’energia vitale di scorrere liberamente. Questo rilascio di energia può manifestarsi in pianto o riso.
Ripeti continuamente questo semplice procedimento (che poi diverrà automatico e veloce) ogni volta che puoi, non solo quando hai sensazioni forti. Allenati in ogni situazione, soprattutto nel rapporto con gli altri. Non aspettare di essere troppo arrabbiato! Con questi pochi passi diventerai consapevole e le resistenze si dissolveranno.
Non solo sarai capace di lasciar fluire le sensazioni che non vuoi tenere dentro, ma espanderai la tua consapevolezza. Le tue credenze dannose cadranno, perché nella consapevolezza non ci possono essere cose dannose. Inoltre comincerai a vedere con più chiarezza come tu hai creato e stai creando proprio la tua vita.
Fai della tua vita il tuo capolavoro.
Buon viaggio
David
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