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Published On: Sab, Giu 7th, 2014

La Porcellana: una nobile e gustosa erba …infestante!

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portulacaPovera Erba Porcellana, nasce spontanea da giugno a settembre (fino ai primi freddi)  in tutta Italia, anche oltre i 1500 metri di altitudine, la si trova in campi, orti, prati (ma anche vicino alle abitazioni,  fra le crepe dei marciapiedi e fra i tombini!) e viene comunemente trattata come un’erba infestante da eliminare perchè non “intacchi” le insalate o altre coltivazioni. Il più delle volte non viene considerata come adatta all’uso alimentare. Niente di più falso!

La Portulaca Oleracea, detta comunemente porcellana, porcacchia, erba grassa, erba dei porci etc, perdendosi fra i nomi dialettali delle varie regioni,  in primis è ricchissima di Vitamina C; in passato infatti veniva utilizzata spesso per curare lo scorbuto, addirittura i marinai la portavano sulle navi per sopperire la carenza di verdura e frutta fresca e prevenire appunto lo scorbuto,  una delle malattie più gravi date da carenza di vitamina C.

E’ ottima a crudo, lavata e consumata in insalata da sola, oppure anche in insalate miste.  Ottima con la rucola  o  con i pomodori e altre erbe  e frutti estivi, delizioso anche il binomio con cipolla e cetrioli, condita magari con un po’ di aceto buono e sale.

La Porcellana ha un gusto molto gradevole tendente all’acidulo, è croccante, spessa, carnosa, possiede proprietà dissetanti e diuretiche. (Scorri a fondo articolo per gustose e facili ricette con la Portulaca!)

La Porcellana si può anche cuocere, creando gustose e rinfrescanti minestre estive ed è anche adatta per creare frittate o ripieni (crostini, gnocchi, ravioli,etc), e anche in insalate di verdure lesse come coste, patate, zucchine etc.

Le foglioline più tenere sono orttime anche fritte in pastella per creare un antipasto croccante e di stagione!

La Porcellana è anche una fra le migliori fonti vegetali dell’acido grasso Omega3, importantissimo per prevenire malattie cardiovascolariportulaca 1 e per la salute del sangue. E’ ormai assodato che l’Omega3 non di trovi solo in ingredienti di origine animale (pesce) ma ci sono fonti vegetali altrettanto nobili come i semi di lino, l’olio di lino, semi di zucca, etc.

La Porcellana è altresì ricca di vitamina C, B1, B2, B3, B6 e provitamina A, inoltre contiene carboidrati, proteine e sali minerali quali calcio, ferro, sodio, fosforo, acido ossalico; contiene anche flavonoidi, e i betalaine, una classe di pigmenti vicariante con gli antocianosidi e responsabile, nella porcellana, del colore rosso dei fusti e giallo dei fiori.

Curiosità:  La Porcellana ha un sapore diverso al mattino rispetto alla sera, soprattutto quando il tempo è secco. La pianta del mattino è, effettivamente, molto più acidula di quella raccolta alla sera, perché, per via del dualismo fotosintetico particolare della pianta, di notte immagazzina anidride carbonica sotto forma di acido malico (l’acido che dà il sapore asprigno alla mela renetta), e di giorno lo trasforma poi in glucosio. La differenza di concentrazione di acido malico fra la pianta raccolta al mattino e quella raccolta alla sera è di circa 10 volte, per cui il sapore acidulo della porcellana ricorda una mela renetta al mattino, ed una mela golden alla sera. (Fonte: Dal libro “Erbe di città” vol I – di Giovammi Appendino – Riccardo Luciano – Renzo Salvo – ed ArabaFenice).

Insomma è un vero peccato lasciare incolta la Porcellana! I prati e i campi ne sono pieni (è una pianta molto forte, tende a crescere anche se tagliata/fresata/calpestata), è ricca di proprietà ed è certamente meglio di molte insalate di “sconosciute origini”.  E’ facilmente riconoscibile, sembra proprio una pianta grassa, è molto difficile sbagliarsi. 

Unico accorgimento: evitiamo di raccoglierla in ambienti urbani – ha un’ottima capacità di accumulare metalli pesanti!

Ecco di seguito alcune ricette per sperimentare la Porcellana in cucina.

Buona Raccolta e Buon Divertimento!

portulaca 2GNOCCHI ALLA PORTULACA:

Ingredienti: per 4 persone 700 gr. di patate – farina qb  – 10 rametti di portulaca  – una presa di sale
Procedimento: Lessare le patate  e schiacciarle nello schiacciapatate; mondare a lavare le foglie di portulaca poi lessarle  al vapore o in padella per circa dieci minuti, scorlarle e tritarle grossolanamente. Unire patate, farina e la portulaca lessata, impastare tutto insieme e regolare di sale.

I gnocchi  possono esser conditi a piacere, è preferibile un condimento “bianco” come margarina (biologica) e salvia, oppure pesto  di basilico, di rucola o zucchine etc.

CAVOLO CAPPUCCIO e PORTULACA ( fonte: www.veganblog.it)

Ingredienti per 4 persone: cavolo capuccio bio, foglie di portulaca selvatica, cipolla rossa,  sale, olio extravergine di oliva
Procedimento:  In una pentola mettere sale q.b., olio q.b. e la cipolla a julienne. Fuoco impercettibile e coperchio ermeticamente chiuso. Lasciare appassire per circa 10 minuti, aprendo il meno possibile il coperchio. Poi si aggiunge il capuccio tagliato a julienne e continuare la cottura per altri 15-20 minuti sempre a fuoco lentissimo e ben coperto. Aggiungere le foglie della portulaca ben lavate e lasciare andare per altri 10 minuti. Pronto da servire. Volendo all’inizio con la cipolla si può mettere del peperoncino fresco o secco. Può essere un ottimo contorno o anche un piatto unico leggero.

INSALATA FERRAGOSTANA  (fonte: I sapori di Sicilia)

Alla normale insalata di pomodori, cetrioli e cipolle aggiungere una manciata di foglie fresche di porcellana, condire il tutto con aceto, olio, sale e a piacimento anche limone.

INSALATA DI VERDURE LESSE  (fonte: I sapori di Sicilia)
Con le patate bollite e le cipolle al forno preparare il tutto come insalata aggiungendo sia le foglie che i giovani germogli di porcellana freschi: condire il tutto come nelle abitudini di ciascuno e servire. L’insalata così ottenuta, con la porcellana acquisterà un sapore diverso dal solito.

FRITTELLINE Dl PORCELLANA (fonte: I sapori di Sicilia)
Immergere le cine di porcellana nella pastella  (acqua + farina) precedentemente preparata e friggerle singolarmente in olio ben caldo. Appena indorate si pongono sulla carta assorbente da cucina e si pongono in un piatto da portata per essere servite come antipasto diverso e stuzzicante.

© 2014, Alessandra Gianoglio. All rights reserved.

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About the Author

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- Autrice di narrativa, blogger, appassionata di musica e di materie evolutive, si occupa della redazione di questo blog. Ha scritto un ebook "Sette Racconti Brevi per il tuo Cuore", che ha collezionato oltre 250.000 downloads. E' autrice anche del saggio di controinformazione " Michael Jackson | l'Agnello al Macello", che rappresenta un lucido ed oggettivo resoconto sulla figura di Michael Jackson. Vegana, tendenzialmente crudista, appassionata lettrice, sempre alla ricerca di qualcosa che rimane perennemente sospeso a qualche passo da lei. Visita il suo blog personale: www.alessandragianoglio.com.

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