I registri Akashici e il sistema familiare
(Articolo scritto da Simona Cillario)
Nei miei precedenti articoli sui Registri Akashici ho spiegato la natura di questo meraviglioso archivio della memoria Universale, regno di Luce e di amore incondizionato, dove è contenuta l’informazione dell’intero Creato.
Ho raccontato la mia esperienza di canalizzatrice e ho parlato del grande valore che possono avere per noi le informazioni contenute nel nostro “libro della vita”, che attraverso una lettura i nostri Maestri ci possono svelare per aiutarci nel nostro cammino.
Ad esempio possiamo scoprire che l’origine di certe difficoltà nella nostra vita risale a situazioni irrisolte in incarnazioni precedenti.
Possiamo conoscere la natura delle scelte che la nostra anima ha fatto prima di incarnarsi in questa vita, e così comprendere meglio quale sia il nostro proposito.
Vorrei ora soffermarmi su alcuni aspetti della tematica che più ricorre nelle mie letture, che riguarda il sistema familiare.
Tutti sappiamo che è la famiglia in cui nasciamo quella che maggiormente ci condiziona, che influenza la nostra percezione del mondo, che determina molte delle nostre scelte, che ci segna profondamente. È la famiglia che ci dà i valori, le regole, le abitudini, la cultura in cui ci formiamo come individui. L’importanza della famiglia e il suo peso nella nostra vita lo abbiamo sperimentiamo tutti, e la psicologia e la psicoanalisi ne hanno fatto il centro delle loro indagini e dei loro studi.
Nelle letture i Registri Akashici mettono in luce questa sfera della nostra vita, rendendoci coscienti dei condizionamenti ai quali siamo sottoposti, e di quanto questi pesino sulle nostre scelte.
Spesso fanno riferimento ad episodi traumatici molto precisi, per permetterci di guardarli, e renderci conto delle loro conseguenze.
Ma a differenza delle metodologie psicologiche tradizionali, l’informazione che ci possono dare i nostri Maestri va oltre la famiglia d’origine, e può prendere in considerazione l’intero sistema familiare, formato da nonni, bisnonni e antenati tutti, anche molto lontani nel tempo e che non abbiamo mai conosciuto, dei quali non sappiamo nulla: anch’essi possono condizionare profondamente molti aspetti della nostra vita.
Infatti i Registri Akashici insegnano che siamo tutti uniti, che l’autonomia e la separazione sono solo un’illusione: in noi convivono le eredità genetiche di ognuno dei nostri antenati, da parte materna e paterna, senza esclusioni, senza eccezioni.
Che i genitori condizionino la nostra vita nel bene e nel male lo sappiamo tutti molto bene.
In primo luogo possiamo renderci conto di quanto il nostro vissuto circa la loro relazione di coppia sia stato spesso determinante nella nostra vita sentimentale.
Quello che abbiamo visto nella relazione tra nostra madre e nostro padre è il nostro punto di partenza esperienziale, e influenzerà le nostre future relazioni.
Se siamo cresciuti vedendo amore e rispetto tra loro avremo più possibilità di avere una vita di coppia armonica e soddisfacente.
Se invece siamo stati testimoni di esperienze conflittuali, litigi, incomprensioni, tradimenti, bugie e violenze, le nostre relazioni saranno probabilmente più problematiche.
Che anche la vita sentimentale e sessuale dei nostri antenati possa avere un peso sulla nostra, è invece un punto meno noto e meno evidente, ma in realtà spesso determinante.
I Registri nelle mie letture hanno indagato spessissimo su questo tema, che può essere l’inconscia origine di alcuni problemi di relazione.
Purtroppo la maggior parte delle unioni e dei matrimoni delle generazioni passate era basata sulla sopraffazione maschile, sul poco rispetto per la donna, sui continui tradimenti, e questo non poteva che creare insoddisfazione e sofferenze a entrambi.
La donna dipendeva economicamente dal marito, non poteva neppure pensare di allontanarsi, disobbedire o divorziare!
La maggior parte delle nostre antenate ha avuto una vita sessuale insoddisfacente o inesistente, spesso vissuta come sacrificio e violenza; ha partorito un numero di figli che oggi, almeno nella nostra parte di mondo, risulterebbe impensabile. Spesso morte durante il parto, sono state costrette ad abortire tantissime volte, e il loro dolore e le loro sofferenze non venivano considerati né rispettati.
Infelice è anche stata la vita di tanti uomini, spesso uniti per la vita a compagne che non amavano, a causa di matrimoni combinati, imposizioni, o gravidanze inaspettate.
Quanti di noi portano l’eco e il ricordo di tutto questo dolore nei loro geni, nel loro stesso DNA!
Per un’inconscia fedeltà ai nostri predecessori possiamo riproporre nella nostra vita esperienze simili, con la medesima vibrazione.
Anche il nostro rapporto col denaro può avere a che fare con gli antenati: la povertà patita, la fatica del guadagno o ricchezze immeritate, fallimenti, credenze limitanti ecc. possono arrivare energeticamente fino a noi.
Se qualcuno dei nostri antecessori è stato escluso dal sistema, per qualsiasi motivo, se vi sono dei segreti che bloccano le energie, gli Ordini superiori dell’Amore cercheranno di porvi rimedio.
Le esclusioni possono essere di molti tipi: si può trattare di figli non riconosciuti, nati fuori dal matrimonio o abbandonati, di persone chiuse in manicomio o finite in galera; di dispersi durante qualche guerra che non hanno avuto sepoltura né ricordo; ripudiati, emigranti di cui non si sa più nulla, autori di crimini che hanno rappresentato una vergogna per il clan familiare, portatori di handicap, aborti, eccetera.
Non esiste il giudizio nel sistema familiare, e nessuna esclusione è permessa!
E saremo proprio noi, con l’aiuto dell’informazione che i nostri Registri ci possono dare, coloro che potranno guardare i dimenticati, i rifiutati, per onorarli, ringraziarli, prenderli nel nostro cuore e ridare loro il loro posto.
Questo non significa che dobbiamo farci carico dei loro pesi karmici, anzi al contrario: guardare le loro sofferenze e onorarli significa proprio poterli finalmente lasciare al loro destino, perché possano proseguire la propria evoluzione, e noi guardare avanti, liberi dalle conseguenze del loro dolore che prendiamo inconsciamente sulle nostre spalle.
Qualsiasi situazione irrisolta nel sistema familiare potrebbe avere delle conseguenze nella nostra vita!
Dolori causati o patiti dai nostri antenati, umiliazioni, difficoltà, qualsiasi esperienza non elaborata, non integrata e non risolta, potrebbe bussare alla porta della nostra anima perché possa essere illuminata dall’amore incondizionato e così trasmutata.
Può quindi risultare chiaro il perché l’inconscio collettivo attiri nella nostra vita situazioni con la medesima tematica, con la stessa vibrazione: per poterle guardare e risolvere, liberando chi è venuto prima, noi stessi e le generazioni future.
I Registri Akashici confermano continuamente, nelle mie letture, i principi fondamentali degli Ordini dell’Amore che sono alla base delle Costellazioni Familiari elaborate da Bert Hellinger, poi approfonditi e sviluppati da altri studiosi dello Spirito.
Le Costellazioni sono uno strumento meraviglioso di consapevolezza e di amore incondizionato, che può affiancare la sacralità del contatto diretto con la Fonte di Luce che avviene in una lettura Akashica.
In moltissime delle mie letture sono stati gli stessi Maestri a consigliare alla persona di costellare dopo la sessione, per proseguire il lavoro di coscienza e sanazione lì iniziato.
Se gli Ordini dell’Amore non vengono rispettati, si creeranno, appunto, dei disordini, le cui conseguenze non lasceranno scampo, e continueranno a ripresentarsi determinate esperienze finchè non verranno sistemati, finchè ognuno non occuperà il posto corretto che gli compete.
Il sistema familiare ha infatti un ordine preciso, ogni membro ha il suo posto a seconda del ruolo e dell’età, e se lo cambia, per qualsiasi motivo, tutto il resto del sistema subirà delle ripercussioni.
I casi possono essere tanti.
Se i figli, ad esempio, si mettono in un posto che non è il loro, magari in mezzo alla coppia dei genitori, può essere per un complesso Edipico non risolto, o per proteggerli dai loro stessi conflitti di coppia, l’ordine dell’intera famiglia risulterà alterato, quindi non armonico, zoppicante, scorretto.
I figli non devono entrare nell’intimità della coppia, non è affar loro, qualunque cosa accada in essa.
Se un figlio mantiene i genitori (tranne in casi di estrema necessità, e sempre temporaneamente) non ha più il suo posto di piccolo, occupa un ruolo che non è il suo, e la vita di tutti sarà disallineata dal percorso evolutivo.
Se la moglie prende il ruolo del capofamiglia, che è del marito, anche la vita sessuale può subirne le conseguenze e risultare problematica.
Se il marito viene trattato da bambino perde il suo posto; se un fratello fa le veci del genitore, tutto il sistema traballa.
Se non si taglia il cordone ombelicale con la famiglia di origine quando si costruisce un proprio nucleo familiare, e ci si sente ancora legati da colpe, responsabilità, rabbie e conflitti, la nuova famiglia non potrà non pagarne le conseguenze.
Quanti drammi per mogli e mariti che non riescono a staccarsi dalla madre, o che impongono al coniuge abitudini e usanze della propria cultura familiare!
In una lettura Akashica i Maestri individuano chiaramente questi disordini nel sistema familiare, anche se si tratta di generazioni passate, di antenati che non abbiamo mai conosciuto.
Nello Spirito non c’è distanza temporale né spaziale: tutto è simultaneo e presente. Gli irrisolti di secoli fa possono arrivare fino a noi, per essere finalmente illuminati.
Secondo la mia esperienza è proprio l’anima della persona che chiede una lettura Akashica a essersi messa a disposizione come strumento di pulizia e di sanzione degli irrisolti del sistema familiare in cui si incarnerà.
I Maestri sottolineano continuamente che la priorità dei Piani Superiori, in questo particolarissimo momento che il nostro pianeta sta attraversando, è che l’essere umano consapevole guardi ciò che è ancora pendente, ciò che ancora è nascosto, occultato, irrisolto, perché attraverso il suo sguardo possa prendere luce, e, abbandonato il giudizio, possa essere trasmutato dallo Spirito.
Osservare significa prendere atto, non giudicare, ma ammettere la nostra corresponsabilità nelle esperienze che viviamo.
Quelle parti che vediamo negli altri che si vorrebbe nascondere e cancellare, di cui ci si vergogna, fanno parte di noi.
Negarle significa toglierci una parte di noi stessi, significa impoverirci.
Escludere un membro della famiglia significa negare ed escludere parte dei nostri geni, del nostro DNA, fili della stoffa di cui siamo fatti: vuol dire toglierci un pezzo di cuore.
Il giudizio fa parte del mondo dell’Ego e dell’illusione.
In realtà siamo tutti innocenti nel fondo di noi stessi, nel nostro nucleo divino: tutto ciò che facciamo che è contrario alle leggi dell’Amore lo facciamo per ignoranza!
Solo trovando il coraggio di guardare in faccia qualunque cosa sia successa, ringraziando per l’opportunità di crescita che ci ha regalato, riusciremo a perdonare noi stessi e ad accettare gli altri, accogliendoli per come sono, nella loro interezza, nel nostro cuore.
E faremo così un passo in avanti sulla strada verso l’Unità, l’Origine del tutto, la Fonte primaria, l’Amore incondizionato, Dio.