La Supremazia Psicologica Interiore
ATTENZIONE: Se state leggendo questo pezzo vi invito a mettete da parte le vostre idee sul concetto di supremazia fino alla fine della lettura. Se non potete o non volete farlo, perderete tempo e continuare a leggere sarà pressoché inutile. Io vi ho avvertito. Al contrario, per chi è disposto a farlo…ci sono buone nuove! Buona lettura trasformazionale…
La supremazia psicologica è un preciso stato interiore che consente l’accesso al Potere. Per Potere intendo quello di decidere ogni cosa accade nella nostra vita e di non permettere a niente e nessuno di ridurci in una condizione di schiavitù.
- psicologica
- fisica
- spirituale
- sentimentale
In una parola di conquistare la “Libertà” assoluta.
Si tratta di giocare alla caccia al ladro interiore, ricercare, attivare sensori, controllare, rimanere in allerta, osservare, osservare e ancora osservare e sradicare letteralmente convinzioni, abitudini, dipendenze indotte da altri ed emozioni legate a ricordi del passato.
Non è forse questa Meditazione?
O noi trasformiamo tutto questo in noi per far sbocciare la nostra vera essenza come il fiore di loto che nasce dal fango o noi nel fango della povertà e della disconnessione dal Tutto…moriremo (lasceremo il corpo fisico). Il potere psicologico conduce alla supremazia interiore ed è generato dal potere infinito dell’Anima. Siamo figli delle stelle e possiamo tutto, non esistono limiti per noi, di nessun genere, ordine o grado. E’ il nostro diritto di nascita, una questione di stirpe. Possiamo volare, se vogliamo, possiamo trasformare il nostro corpo, guarire dalle malattie più feroci, trasformare la realtà, materializzare quello che ci occorre, ricordare poteri extrasensoriali in noi sopiti da millenni ma soprattutto esprimere tutto il nostro potenziale attivando recettori prima mai percepiti, contribuendo al grande disegno in modo sostanziale.
La resistenza che sta consentendo il crollo dei giganti con i piedi d’argilla e che sta raggiungendo in questi tempi la massa critica utile per il più grande salto quantico collettivo di tutti i tempi necessita di nuovi, agguerriti e valorosi condottieri che lasciano da parte le lamentele, il biasimo, le paure, le critiche e le separazioni e si dedicano a combattere l’unica e sola vera guerra da vincere con l’Amore, quella contro il proprio falso Sé, così convincente da sembrare quello vero. Una guerra senza sangue, senza vittime, senza sofferenza. Una silente trasformazione interiore che porta ogni giorno ognuno di noi un passo avanti verso la realizzazione. Un’attacco frontale e profondo da essere tatticamente infallibile al nostro falso Sé…così ingannevole che che illuse anche grandi Maestri e Guide di questo nostro tempo.
La Supremazia di cui parlo quindi non ha a che fare solo con il confronto con la società e con le sue prove ma soprattutto ha a che fare con il rapporto con se stessi. Con quello straordinario processo di demistificazione del falso Sé, di smantellamento di quest’ultimo e cancellazione della propria storia personale.
Non è possibile essere in Amore se soffriamo, se siamo schiavi in catene. E’ un’utopia che inganna, che distorce la realtà e che impedisce la vera destrutturazione del Sé. Non ci cascate e attaccatelo direttamente. Lui cederà sotto il vostro potere e come ci ricordava Osho, riprendiamo possesso della nostra casa, del nostro Tempio e finalmente torniamo in “Vita”. Dopo e solo dopo, potremo accedere allo stato così tanto chiaccherato, temuto, agognato, preteso e sputtanato…quello dell’Amore incondizionato, l’anticamera della suprema Realizzazione.
Occorre una mente oltre la mente, un osservatore attivo, supremo, inflessibile. La supremazia psicologica è una questione aperta tra Anima e Mente. In palio c’è la vita. E visto che in una visione olistica dell’esistenza siamo Uno, si tratta della battaglia del singolo dalla quale dipende anche la vita di milioni di altri individui, umani…e non, vegetali e apparentemente abitanti inerti di Madre Terra.
O decidiamo di scegliere uno stato di allerta costante, di controllare letteralmente tutti i miei pensieri per un periodo sufficiente ad esaurire gli schemi di controllo che vivono in noi o continueremo a subirli, loro influenzeranno autonomamente (il nostro consenso o dissenso è irrilevante) e automaticamente le nostre emozioni, le nostre realtà, le azioni che compiremo e che non compiremo, il nostro atteggiamento e tutto questo ricadrà sui risultati e raggiungeremo o non raggiungeremo nelle nostre vite.
Possiamo decidere di vivere da pecore o da lupi, da guerrieri o da passivi impauriti da tutto, possiamo condividere il nostro potere o lasciarlo lentamente morire dentro di noi. Ogni scelta è personale ma questa volta si tratta di più di scegliere un tipo di tecnica di deprogrammazione, di assumere un cibo etico piuttosto che un altro, di fare attività fisica oppure di essere dei lassisti.
Sto parlando di diventare indipendenti, liberi, non influenzabili, capaci di creare la propria realtà a proprio piacimento, privi di limiti e di paure e quindi capaci di entrare in stati di massima espressione del Sé, come l’Amore e la Gioia.
E’ possibile sbocciare in quanto entità divine e infinite, multidimensionali…questo è quello che intendo per massima espressione del Sé.
Amici, un appello…possiamo optare per sperimentare un nuovo stato autoindotto, quello della Supremazia Psicologica Interiore o la nostra realtà sarà sempre viziata da bug del sistema che comprometteranno sempre il raggiungimento dei nostri scopi. Siamo software complessi che richiedono upgrade, debug, nuovi plugin e talvolta…un’azione radicale, il Reset.
E’ tutta una questione di scelte…vi auguro scelte luminose.
Amo.
“Dalla Luce, con la Luce, per la Luce.”
I.
(questo è un estratto del mio nuovo libro…presto disponibile)
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