Conferenza Spettacolo con ospiti illustri del mondo olistico | La Spezia, sabato 5 Novembre
Ospiti illustri affronteranno temi complessi, ma utilissimi a chi fa un percorso di conoscenza di sè e dell’universo, durante la Coferenza Spettacolo, che si terra sabato 5 Novembre, ore 20.45, presso Auditorium Centro Dialma Ruggero di La Spezia.
La legge dell’attrazione, la fisica quantistica, la consapevolezza di sè, il superamento di credenze limitanti, ma anche l’arte e la sensualità, saranno le tematiche protagoniste che verranno affrontate dagli oratori.
Seguirà lo spettacolo di Danza Sacra Orientale.
La Conferenza nel dettaglio:
Ecco gli ospiti speciali che ci terranno compagnia durante la conferenza:
- D.ssa Borghini Neide Ornella: Psichiatra e psicoterapeuta, Specialista in psicologia clinica. Omeopata, Educatore visivo metodo bates, laurea in medicina e chirurgia, Laurea in scienze biologiche.
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D.ssa Rosella Latella: Psicoterapeuta e sessuolog, Docente presso la scuola Universitaria di naturopatia Jean Monnet a Genova. Collabora con il gruppo ANIMA (Milano). Ha scritto il saggio: Sogni- il viaggi dell’anima di MacroEdizioni.
- Dott. Francesco Grillo: Laureato in Astrofisica all’università di Roma, La Sapienza ha lavorato nel campo della formazione stellare, sviluppando un metodo di diagnosi dell’età e del grado di sviluppo delle protostelle, interessandosi anche della presenza nelle nubi proto stellari e cometarie di molecole organiche complesse, composti che rappresentano i possibili precursori della vita. In seguito si è occupato della fisica dei processi di combustione e di ricerca nel campo delle fonti energetiche, con particolare attenzione alle fonti rinnovabili. Ha poi iniziato ad interessarsi come ricercatore indipendente alla fisica delle neuroscienze. Dal 2009 partecipa alle missioni di ricerca del gruppo di etnopsichiatri ed antropologi del Beck inst. di Roma, in Italia e all’Estero, con una particolare attenzione agli stati alterati di coscienza nelle religioni arcaiche.
Campo di interesse fondamentale, al confine tra scienze “esatte” ed antropologia culturale, rimane la fisica delle neuroscienze, con il “sogno” di contribuire alla comprensione dei processi fisici alla base degli stati di coscienza umani, nei quali potrebbero essere coinvolti processi quantistici tra cui l’entanglement, e le cui possibili conseguenze a livello sia cosmologico che culturale sono ancora da indagare.
Il tutto in una visione che porti ad un nuovo paradigma di alleanza tra il metodo scientifico-empirico e le esigenze spirituali rappresentate dall’impulso religioso verso il “divino”, che ritiene connaturato all’uomo.
- Igor Bragato: ricercatore e appassionato di olistica, metafisica, tecniche di evoluzione spirituale ed “alternative healing”, Pubblica “Luce: Appunti di Viaggio per la Tua Anima” che riscuote un ottimo successo e viene tradotto in Inglese e distribuito sul mercato internazionale digitale. La nuova edizione sarà disponibile nel Gennaio 2017. Altre opere: l’e-book “Curva o Rettilineo?”e il recente e-book “Il Metodo della Scala”. Vegano, tendenzialmente crudista.
- Francesca Rodighiero: poetessa, una vita dedicata alla ricerca spirituale. Cerca nella scrittura creativa un percorso interiore di conoscenza e sviluppo uomo e anima, anima e spirito. Con poche parole vibranti di anima, nel mondo, nell’uomo e nello spirito. Alla riscoperta della propria divinità interiore e auto conoscenza per la vera autodeterminazione e libertà.
- Gino de Vivo: ricercatore psicofisicospirituale, creatore e custode della terapeusi essena. Dalle antiche conoscenze essene ad oggi, una terapeusi cresciuta e integrata per la rinascita e lo sviluppo dell’uomo cosmico. Per un riequilibrio mente corpo e anima, un risveglio completo allo spirito innato.
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Ronit Mandel Abrahami (ideatrice del Metodo Ronit®): danzatrice, studiosa del femminino Sacro. Ronit è una delle poche danzatrici che utilizza l’improvvisazione, usando altresì repertori musicali in primo ascolto. La percezione di Ronit sulla danza è basata sul “cogliere l’attimo fuggente” in quanto sostiene che una brava danzatrice deve riuscire a creare una coreografia mentre è sul palco così da racchiudere tempismo e creatività, movimenti in divenire nell’armonia e unione tra corpo e universo a livello energetico. Per Ronit la fonte primaria delle sue ricerche si basa sul concetto di morte e rinascità dell’opera d’arte (ogni pezzo danzato da lei è unico e irripetibile in quanto l’improvvisazione dà vita alla danza ma non permette la sua ripetizione) e sull’essenza del movimento.
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Angela Delsanto (esperta del METODO RONIT®): il tempo è un dono prezioso che va respirato insieme alla propria voce interiore, per potergli dare un senso. Mi sono bastati pochi incontri con note e capaci danzatrici per comprendere che il mio percorso personale non mi portava verso il loro modo di trasferire la Danza. Avevo sete, molta sete. Sete di Anima, della mia, e avevo bisogno della chiave per potervi accedere con la curiosità di un esploratore e il coraggio di un’ amazzone. Questa chiave di lettura l’ho trovata nella danza di Ronit, perché come tutti i grandi Maestri non indottrinano, ma forniscono gli strumenti per affrontare quello che ho definito da subito “un viaggio meraviglioso verso se stessi”.
Partecipano allo spettacolo la compagnia della danza orientale di La Spezia a cura di Ronit Mandel Abrahami e il gruppo di Pisa a cura della dott. Marinella De Leo.
Per partecipare alla Conferenza:
Data e luogo: Conferenza Spettacolo, sabato 5 Novembre 2016, ore 20.45, presso Auditorium Centro Dialma Ruggero, Via Claudio Monteverdi 117, La Spezia. Ingresso €8,00.
Organizzazione: Accademia della Danza Orientale di Ronit Mandel Abrahami
Contatti e info: 0187.713264- 3480825197 – 3466691077
Il Metodo Ronit®
Quando la ricerca della propria interiorità e consapevolezza dirige la propria esplorazione verso l’infinito, diventa fisiologico osservare anche le piccole particelle che compongono la vita, per avere un’ulteriore conferma della legge dell’aggregazione e del legame che c’è tra le cose.
L’arte è scienza, la scienza è arte: per formare la materia, l’atomo si aggrega altresì con atomi differenti o uguali, ma tutto coesiste in virtù di legami energetici.
La meccanica e la fisica quantistica affrontano l’energia come una forma di coscienza e intelligenza e non soltanto come uno stato fenomenico.
La fisica quantistica, infatti, sostiene che l’uomo e l’universo siano un tutt’uno. Gli antichi lo intuivano già, in quanto l’olismo e la matrice come collante del Tutto erano elementi intrinseci alla loro logica di percezione. A mio parere, il tema della coscienza è fondamentale per unire in forme più complesse l’informazione sulle cose. I
ll Metodo Ronit® è un approccio olistico alla vita, alla danza e al movimento. Il Metodo Ronit® è un mezzo per abbattere schemi mentali, schemi corporei e schemi di vita. La percezione del mondo e del sé è racchiusa in scatole di schemi. La parola “schema” rappresenta un modello convenzionale per definire qualsiasi struttura complessa in modo semplificato, così da raggruppare gli aspetti della molteplicità in un’unità. In fondo, lo schema è fondamentale dal punto di vista conoscitivo, poiché consente di avvicinare il non definito o l’infinito a un valore di scala più familiare all’uomo.
Se però ci fermiamo a una percezione della realtà attraverso i soli schemi, rischiamo di perdere la creatività che dimostrano la relatività del valore stesso e il significato della parola “realtà”. La magia è sempre il punto di collegamento tra ciò che è definito e la sua destrutturazione, che consente di ritrovare altre definizioni.
Mai fermarsi, perché trovare uno schema significa che la morte dello schema stesso è già in atto per far rinascere un altro più nuovo e ricco di consapevolezza. Il contrario di uno schema sono gli stimoli, gli impulsi e la creatività.
Allora, dato che Yin non esiste senza Yang, potrei affermare che l’atto della creatività nel suo percorso fisiologico si trasforma in uno schema che in un certo modo rappresenta l’ordine delle idee nel momento in cui assumono un identità ben precisa. La fase successiva è la destrutturazione dello schema stesso, per dare vita alla creatività che prende spazio al di fuori del pensiero schematico.
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