Una nuova Scuola per i bambini della Nuova Era
…al di là della confusione, che è passeggera, c’è sempre un cielo pulito”
T. B. Coleman
(Articolo scritto da Alessandra Morri)
Sempre più spesso genitori ed insegnanti sono disperati perché non riescono a gestire i bambini e i ragazzi di questo millennio. Pare sia una cospirazione organizzata da questi giovani, per mettere in discussione la scuola che la considerano vecchia, così come i metodi e lo stile di relazionarsi con loro.
In realtà ciò che stiamo vivendo è un cambio di paradigma e un periodo di grandi mutazioni caratterizzate da profonde turbolenze sotto i profili umani, sociali, ecologici e planetari.
Tutto ciò è dovuto al fatto che siamo sollecitati da una frequenza che accelera il flusso degli eventi e ci porta a vivere una nuova coscienza di noi stessi.
La società non è più in grado di rispondere ai crescenti bisogni di un’umanità in pieno risveglio, allo stesso modo non ha più gli strumenti per educare le nuove generazioni.
Nel frattempo, i nostri figli devono avere un’istruzione ed immaginate come possono crescere in questo caos in cui stiamo vivendo.
I bambini di adesso sono assetati di domande che spesso non trovano risposte negli adulti, sempre più distratti a inseguire i sogni di una società dedita solo al profitto e al consumo.
Ora tutti i nodi stanno arrivando al pettine e il risultato è quello di una vita adulta frazionata, incoerente e profondamente frustrata, dove non si hanno più punti di riferimento, dove le antiche tradizioni si sciolgono come neve al sole e mancano i valori che permettono di guidare i nuovi bambini, in sintonia con la loro vera natura.
Perché accade tutto questo?
La Terra e il sistema solare sono entrati in un nuovo ciclo caratterizzato da un paradigma completamente differente, stiamo uscendo da pensiero strutturato prevalentemente da competizione, separazione e dualità e ci stiamo progressivamente affacciando verso una nuova era basata sull’amore, sull’armonia e sulla condivisione.
I bambini che nascono adesso sono spiritualmente più consapevoli, più intelligenti, più attivi, più creativi, ma sono ancora costretti a vivere in un contesto che non gli permette di esprimere i loro talenti e il loro potenziale, liberamente.
Addirittura vengono definiti da un’ignorante concezione, anche iperattivi o con la sindrome ADHD, perché non riescono ad ascoltare noiose lezioni, nonostante lo psichiatra americano L.Eisenberg dichiarò che la sindrome di iperattività con difficoltà di apprendimento non esiste, si continuano a considerare questi bambini come malati, somministrandogli dei farmaci.
Cosa serve a coloro che insegnano e che tanto hanno studiato, a comprendere che il metodo che utilizzano nella scuola attuale, seguendo i dettami ministeriali, non è più adatto?
Insegnanti ed educatori devono staccarsi dal burocratico svolgimento dei programmi stabiliti a tavolino per volgersi ad ascoltare i bambini, accoglierli in un gruppo che si trasformi poi in gruppo di lavoro, renderli protagonismi del proprio percorso di crescita attraverso la cooperazione, la tolleranza, il rispetto per le differenze, e i tempi di ciascun bambino, chiamando in causa tutto l’impegno, la passione, la motivazione necessarie.
I neuroscienziati dichiarano che il massimo dell’apprendimento avviene solo se si è coinvolti emotivamente e se ciò che si è sperimentato, lo si trasmette agli altri. In questo solo caso si può raggiungere tranquillamente il 90% della capacità di apprendimento anche cognitivo.
La mia esperienza di ex insegnante, ricercatrice e sperimentatrice, come operatrice olistica e mamma di una bambina molto speciale, mi ha portato ad ascoltare le esigenze dei bambini e dei loro genitori, creando un innovativo metodo educativo, adatto a tutti, soprattutto ai piccoli da o a 10 anni; è il metodo Gioìa (si legge con l’accento sulla seconda i) che pone l’attenzione all’aspetto spirituale di ciascun essere, dove l’educazione avviene nella sua interezza; infatti lo sviluppo cognitivo, sociale, affettivo dipendono l’uno dall’altro senza essere considerati separati.
Attraverso delle specifiche attività è possibile canalizzare positivamente la propria energia, sviluppando un adeguato auto-controllo sui vari livelli: il corpo, le emozioni, la parola e le azioni e le relazioni.
Gioìa permette la crescita globale del bambino come unità di corpo-mente-spirito potenziandone la naturale creatività, a contatto con la natura.
In questo Spazio-Tempo si impara a sviluppare armoniosamente l’ascolto, la ricettività sviluppando il proprio ”autentico potere spirituale”.
Il messaggio che offre Gioìa è senza dubbio molto forte poichè diverso da quella che è sempre stata considerata l’educazione, dove si pone l’attenzione all’aspetto adulto-centrico, penalizzando le esigenze e i bisogni del bambino.
Il metodo Gioìa è nato per guidare i piccoli tramite lo sviluppo completo delle funzioni cerebrali dell’emisfero destro, cioè la parte creativa, immaginativa e ludica, che rappresenta anche la porta di accesso alla conoscenza e all’uso delle risorse quantiche.
I bambini di adesso sono molto sensibili e in grado di vivere realtà parallele con facilità e leggerezza, perchè scritto nel loro dna.
Hanno un destino molto speciale: quello di salvare la Terra e permettere che ciascun adulto possa iniziare a risvegliarsi apportando dei cambiamenti positivi nella propria vita, diventando finalmente consapevole.
Consapevolezza infatti è la parola chiave, per poter uscire da questo tunnel trasformativo che stiamo vivendo.
Il compito di ciascun adulto è quello di aiutare i bambini nella loro missione, senza contrastarli né costringerli nei confini di un antica e riduttiva normalità sociale. Questo è il momento di dare vita ad una nuova specie, creativa, consapevole, rispettosa dell’ambiente e in piena connessione con la propria anima attraverso nuove scuole che li accolgano con amore e grazia.
In Italia esiste un luogo, il centro Pippicalzelunghe, dove si guidano questi bambini attraverso il riconoscimento della loro essenza divina, con il movimento consapevole, specifici atelier e giochi di energia basati sulla fisica quantistica.
Sostenendo questo pensiero, dal 2013 è attivo un percorso di formazione per adulti, desiderosi di guidare i bambini attraverso una nuova realtà educativa.
Per ulteriori informazioni vai al sito www.gioia4kids.it
E tu, cosa ne pensi? Anche tu sei un genitore di un bambino sensibile, speciale, per niente compreso dall’attuale società?
Dai, lascia un commento qui sotto e condividi con tutti noi quali sono le tue esperienze!
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