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Published On: Mar, Dic 4th, 2012

Intervista a Sharon Gannon

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DALMINE (MI) – Alessandra Gianoglio, per Quantic Magazine, ha avuto modo di intervistare Sharon Gannon, fondatrice del metodo Jivamukti Yoga e maestra di star internazionali come Madonna, Sting, Donna Karan, Christy Turlington, Russell Simmons, durante la presentazione dell’edizione italiana del suo ultimo libro, già best seller negli Usa: “Vivere lo Yoga” (EIFIS Edizioni, 2012). Sharon è animalista, socialmente impegnata e focalizzata nel dare un suo importante contributo al far terminare gli atti di crudeltà nei confronti dei nostri simili. Sharon si è appassionata della causa animale fin da bambina ed è diventata prima vegetariana, poi vegana e solo dopo si è avvicinata allo Yoga, diventando un’insegnante di levatura mondiale. E il fil rouge che lega il suo percorso spirituale yogico è indissolubilmente connesso con l’alimentazione.

Ed ecco a voi l’interessantissima intervista e l’esperienza di Alessandra che ha incontrato Sharon in occasione della presentazione del suo libro tenutasi il 3 dicembre al Teatro Civico di Dalmine (BG).

Sharon è seduta di fianco alla sua interprete e nonostante esca da un tour che l’ha portata  in diverse città italiane per parlare del suo libro e del metodo Jivamukti Yoga, sul suo volto ci sono le linee di una stanchezza piena di illuminazione. Mi concede gentilmente ancora  alcune domande, nonostante tra poco si debba recare al Teatro Civico e  incontrare il suo pubblico. Mi soffermo ad osservarla e noto le sue movenze delicate e il suo portamento leggero, lo sguardo profondo e buono, di quelli capaci di arrivare dentro l’anima; mi siedo accanto a lei, mi regala un sorriso, pronta ad ascoltarmi e con la sua voce delicata e forte mi ringrazia quando mi complimento per il suo libro, certamente unico nel suo genere. (che gentilmente ci autografa dedicandolo a tutto lo Staff Quantic)

Dedica di Sharon a Quantic Magazine

Sharon, in che modo lo Yoga si lega all’alimentazione vegana? 

Yoga vuol dire “Unione” e  il sentirsi separati è il più grande ostacolo allo Yoga. Non è possibile dissolvere l’altro “uccidendo”, ma solo attraverso l’amore, ed esprimere amore non può essere fatto attraverso lo sfruttamento, il ferire o fare male agli animali. Molti mi chiedono perché ho deciso di diventare insegnante di Yoga, anziché un’animalista attivista.  Come insegnate di Yoga ho l’opportunità di fare la differenza, di utilizzare frequenze quali l’amore, la compassione, mentre spesso ho visto che l’attivismo animalista utilizza frequenze quali la rabbia. Credo che nessun cambiamento possa avvenire tramite l’odio. Solo attraverso l’amore e la compassione.

Quanto e in che modo l’alimentazione cruelty free ha agevolato la connessione con il tuo Sé superiore?

Mi ha permesso di vedere Dio in ogni cosa e anche negli altri esseri viventi, tutti.

Cosa ne pensi dell’alimentazione pranica? L’hai mai sperimentata?

Questa è davvero una buona domanda, grazie! La cosa migliore sarebbe non mangiare. La cosa migliore sarebbe quella di ricevere direttamente la luce solare. Però bisogna essere realisti e pragmatici e secondo lo yoga dobbiamo fare del nostro meglio per provocare il minor quantitativo di danni. Quindi, seguendo una dieta vegana, si provoca un minor quantitativo di danni possibile in confronto a qualunque altra dieta che utilizza prodotti dell’industria casearia e carne. Se si seguisse una dieta fruttariana e si mangiasse esclusivamente frutta e noci che sono già cadute dall’albero, chiaramente si provocherebbe ancora un danno inferiore rispetto ad una dieta vegana. Io penso che sia meglio mangiare il meno possibile, quanto meno riusciamo, si dice infatti “vivi per mangiare o mangia per vivere”.

Vivere lo Yoga | Sharon Gannon

Nel mondo dello yoga, in quanto realtà editoriale, abbiamo potuto osservare tanti praticanti sulla via dell’illuminazione, alcuni esseri illuminati ma davvero numerose vittime del proprio ego. In che modo la pratica dello yoga può dissolvere l’ego o continuare ad alimentarlo attraverso fattori quali il potenziamento del fisico o la bellezza esteriore?

Lo yoga contribuisce a dissolvere l’ego perché quando vai così tanto in profondità dentro te, focalizzandoti sul respiro, scopri di non essere il corpo.  Quindi, non essendo il corpo, sentiamo un maggiore allineamento con lo Spirito Santo e diventiamo più capaci di sciogliere l’ego e sappiamo che comunque non siamo l’ego. Ma per praticare questo tipo di risultato bisogna praticare lo Yoga con questa intenzione, con questo preciso intento. Se invece si pratica lo yoga con l’intenzione di aumentare il nostro ego, di aumentare noi stessi, di diventare più grandi degli altri, di diventare migliori degli altri, allora noi otterremo chiaramente questa cosa. Negli Yoga Sutra di Patañjali, si afferma che l’intento che sottostà all’azione provocherà il risultato di quell’azione. Quindi se si pratica lo yoga con l’intento di diventare un essere più gentile, più illuminato, inevitabilmente si diventerà quell’essere gentile e illuminato. Però dipende tutto dall'”intento”.

(Vorrei fare a Sharon ancora tante domande, ma il tempo stringe e il suo Staff la richiama, per cui decido per questa unica ultima domanda.)

Quale ritieni sia l’atto supremo d’Amore che un essere umano può compiere durante la sua esistenza? 

(Sharon ci pensa un istante e poi, d’un fiato, risponde): Essere gentile.

Sharon è ferma  con lo sguardo dentro il mio e queste due ultime parole (in inglese “Be Kind”) risuonano nell’aria come un potente rullo di tamburi che fa vibrare l’anima.

Essere gentili.

Poi mi ringrazia,  e mi sorride ancora, prima di congedarmi, prendendomi le mani fra le sue.

Che bella sensazione, oltre ogni parola.

© 2012 – 2014, Alessandra Gianoglio. All rights reserved.

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About the Author

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- Autrice di narrativa, blogger, appassionata di musica e di materie evolutive, si occupa della redazione di questo blog. Ha scritto un ebook "Sette Racconti Brevi per il tuo Cuore", che ha collezionato oltre 250.000 downloads. E' autrice anche del saggio di controinformazione " Michael Jackson | l'Agnello al Macello", che rappresenta un lucido ed oggettivo resoconto sulla figura di Michael Jackson. Vegana, tendenzialmente crudista, appassionata lettrice, sempre alla ricerca di qualcosa che rimane perennemente sospeso a qualche passo da lei. Visita il suo blog personale: www.alessandragianoglio.com.

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