Trasformare Le Memorie
(Articolo scritto da Maria Teresa Frezet)
Grazie al salto vibrazionale che sta compiendo l’umanità, sempre più persone sentono il bisogno di dare una reale svolta alla propria vita. Una maggiore presa di coscienza va di pari passo con una visione più ampia e profonda dei meccanismi che sono alla base dell’esistenza.
Ogni individuo porta in sé tutte le memorie degli eventi che hanno lasciato un segno nella sua vita. Come su un nastro magnetico, registriamo non solo tutto quello che viviamo sin da quando siamo ancora nella pancia della mamma, ma anche ciò che ci é stato passato dai genitori e da tutte le generazioni precedenti.
Tutto questo rimane impresso nelle cellule del nostro corpo (la cosiddetta memoria cellulare) e ci porta inevitabilmente a ripetere schemi e modalità di comportamento che sono una semplice conseguenza di un “programma” che agisce in automatico.
È un meccanismo che facciamo fatica a vedere in noi stessi, mentre ci appare evidente negli altri, quando notiamo ad esempio che nonno, padre e nipote si comportano nello stesso modo.
Tutto bene finché si tratta di memorie di modalità costruttive, ma più frequentemente ci si scontra, ad un certo punto della vita, con schemi limitanti che ci portano magari difficoltà nelle relazioni, frustrazioni di vario genere e persino malattie sul piano fisico, che hanno peró lo scopo di attirare la nostra attenzione al fine di RISVEGLIARCI.
Non si tratta di un “errore di programmazione” del genere umano, ma piuttosto di un sofisticato sistema di evoluzione, perché abbiamo la possibilità di capire CHI NON SIAMO per poter poi scegliere chi davvero vogliamo essere.
A questo punto ci sono solo due strade possibili: ignorare questo prezioso meccanismo e soffocare il disagio o il sintomo con mezzi vari, oppure chiedersi finalmente: “Cosa mi vorrà dire tutto questo?”
Se siamo capaci di porci questa domanda, anche solo per un attimo, significa che siamo riusciti ad intravedere uno schema, a prendere coscienza che “c’é dell’altro…”. Qui inizia la grande opportunità di essere liberi perché diamo il via ad un cambio di prospettiva e si aprono le strade… “Quando il discepolo é pronto, il maestro arriva”, recita un detto.
Gli schemi limitanti che più frequentemente si ripetono nelle famiglie, sono in genere legati alla rabbia, proprio perché la maggior parte delle persone non é stata educata a riconoscere e gestire correttamente quest’emozione. L’essere umano é un “intero” fatto di tante sfumature emozionali… gioia, tristezza, rabbia, serenitá… e la rabbia é appunto una di queste. Non é l’emozione in sé che crea problemi, quanto il giudizio che abbiamo posto su di essa. A seconda del tipo di famiglia in cui siamo cresciuti abbiamo imparato che la rabbia é ” giusta o sbagliata” ed abbiamo interiorizzato che é come un’esplosione (cioé si urla gli uni contro gli altri) o, al contrario, come un’implosione (quando si sente rabbia si fa finta di nulla). Ben diverso sarebbe invece se ci abituassero fin da piccoli a riconoscere in noi la rabbia per quello che é, insegnandoci soprattutto che NON é COLPA dell’altro, ma l’altro é semplicemente uno specchio di ció che abbiamo dentro, un prezioso alleato che ci permette di farci prendere coscienza delle forze emozionali che sono presenti in noi!
Trasformare le memorie cellulari e cambiare REALMENTE la nostra vita é possibile. Una delle tante strade é il Life Alignment, una tecnica di guarigione olistica che si basa sulla tecnologia Vortex per trasmutare i blocchi limitanti.
Leggi l’articolo di approfondimento su Life Alignment
Dall’unione col percorso di crescita Thanks Attitude sono nati inoltre i seminari sulle “radici”, cioé sul ritrovare in noi una REALE ARMONIA con i nostri genitori e con le generazioni precedenti, perché solo ripartendo dalla base si può ricostruire la vita non piú con un equilibrio traballante ma come un solido edificio.
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