Le intuizioni di Osho: stare bene è uno stato naturale del nostro essere
Solo vedendo più chiaro dentro te stesso, riuscirai a vivere una vita rilassata, naturale e soddisfacente.
“Socrate ripete con insistenza: ‘Conosci te stesso’. Se arrivi a conoscere te stesso, avrai conosciuto tutto ciò che è possibile conoscere – o che vale la pena conoscere. Se ti sfugge la conoscenza di ciò che sei, di chi sei, potresti anche sapere molte cose, ma tutta quella cultura è semplice pattume. Potrebbe mascherare la tua ignoranza, ma non potrà annullarla. Potrebbe renderti colto, ma non farà di te una persona in grado di comprendere, non aprirà il tuo occhio interiore – la luce della conoscenza. Rimarrai una persona mentale, con una testa pesante, ma in preda a un’angoscia e a un’ansia opprimenti.” (Osho, Talking Tao # 2)
Immagina di essere così fortunato da trovare un genio della lampada che ti offre i proverbiali tre desideri.
Molto probabilmente uno di questi sarà “essere felice”, oppure “essere contento della mia vita”, o “essere soddisfatto” o una qualunque altra espressione simile che risolva quel bisogno primario.
Anche la scelta di essere più magro o più grasso, più alto o più basso, più bianco o più nero – oppure più ricco, più potente, più vincente, più performante; o più saggio, più quieto, più empatico, più percettivo e così via – è molto probabilmente determinata dal semplice desiderio di sentirti bene.
Una delle intuizioni fondamentali di Osho è che stare bene è qualcosa di naturale.
Soltanto gli esseri umani sono insoddisfatti o infelici, nessun altro essere vivente lo è. E il motivo di questa nostra infelicità è che non viviamo in armonia con la nostra natura.
Cosa significa?
Il primo passo, per comprendere quell’intuizione, è rendersi conto che siamo parte della natura; in realtà, non ne siamo separati, come siamo stati indotti a credere.
Purtroppo, è prassi comune non mostrare alcun apprezzamento per il fatto che la vita stessa ci ha invitati a esistere così come siamo, senza condizioni: senza se e senza ma!
Sono le persone intorno a noi che, fin dalla nascita continuano a porre condizioni – ipotizzando che, così come siamo, non valiamo niente; ma soprattutto per soddisfare le loro aspettative di buoni e bravi genitori, di ottimi educatori, di moralizzatori e via dicendo –, tutta quella gente ci impedisce di realizzare il potenziale delle nostre qualità innate.
Tornare a se stessi, prendere la vita nelle proprie mani è l’invito di Osho.
E l’unico modo è iniziare ad attivare una connessione con se stessi. Partendo dall’ascolto, per esempio.
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